E alla fine, le vacanze sono vacanze, vince la comodità, il clima, il casual più opportuno. E se Salvini si scatena al Papete a torso nudo, festante a Milano Marittima con il popolo, per Beppe Sala c’è Instagram, raffinato quanto basta, comunicatore silenzioso, ma efficace, con una foto “divisiva” (commento di Sala) Il post della vacanza a Formentera del Sindaco “attira like e commenti. Bermuda, polo bianca, sandali, una tazza di caffè e i cactus alle spalle per un post “leggero” che ‘scatena’ i commenti degli utenti sui sandali calzati dal primo cittadino. Tra battute su “ciavatte”, chi dice che “fanno molto Dolce & Gabbana”, chi consiglia al sindaco di indossare le ‘birkenstock’. Sala scherza e risponde: “Sono divisivi”, e spiega: “Sono sandali francesi, sono cresciuto nel mito di Brigitte Bardot..”.(mianews) A Formentera uno stile è d’obbligo, forse un po’ demodè, forse un po’ troppo impostato, ma calza a pennello con un sindaco di Milano che studia da leader. Gli amici radical chic, Giorgio Armani compreso, elogiano l’eleganza discreta abituale, ma adesso? Purtroppo per un “arrampicatore” sociale che cura l’immagine in ogni occasione, bevendo la birretta o il caffè nelle famose colazioni di quartiere, ostentando i calzini arcobaleno ecc., qualche caduta di stile ci sta. E’ un falso desiderio di dimostrare vicinanza al popolo, che peraltro conosce probabilmente solo per aver letto “Il ventre di Parigi di Zola” Ma il DNA rimane radical chic, per mancanza d’esperienza di vita. E la sinistra, il pensiero unico si scandalizza per un torso nudo o per un paio di sandali in vacanza? “Oggi e ieri. Vomitare snobismo contro le persone normali non va bene, se si fa politica (io per fortuna non la faccio), scrissi nel 2000 che la sinistra vera avrebbe cercato di tesserare quei ragazzi del gf, non li avrebbe coperti di insulti per 20 anni…(Barbara Palombelli) Personalmente penso che ognuno si veste come vuole, soprattutto in vacanza, ma l’ostentazione di Sala studiata a tavolino come opportunità di fare comunicazione politica è spiacevole.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano