Lungo l’elenco di recriminazioni fatte al suo vice dal presidente del Consiglio, a cui Salvini risponde punto per punto dopo aver ascoltato, Salvini rivendica le scelte di questi 14 mesi, in primis quella annunciata lo scorso 8 agosto, di tornare alle elezioni. Perché “non ho paura del giudizio degli italiani, chi ha paura del giudizio del popolo italiano non è una donna o un uomo libero”. Le urne sono “la via maestra”, dice, ma non si assume la responsabilità della fine dell’esecutivo e apre ai 5 Stelle: “Se volete continuare con le riforme – dice- noi ci siamo”. Anna Maria Bernini: “Non ci possiamo permettere l’esercizio provvisorio e l’aumento dell’Iva che voi avete inserito in legge di Bilancio. Siamo convinti che tutto questo vada evitato ma per questo bisogna andare il più velocemente possibile al voto“.
Poi l’affondo su Conte e l’accusa di dimissioni “tardive”: “Ma lei in questo ultimo anno a palazzo Chigi dov’era? Sulla luna? Tutto questo è successo nell’ultima settimana? Vuole farci credere che i problemi nel suo governo sono sorti solo nell’ultima settimana?“, ha aggiunto Bernini. Parole dure che di fatto sottolineano la richiesta forte di Forza Italia per un ritorno immediato al voto. E il vento che porta alle urne è il comun denominatore di tutte le forze del centrodestra. Anche Fratelli d’Italia chiede le urne: “Non si può governare senza il consenso elettorale. se si andasse a votare e si tornasse in quest’aula la composizione sarebbe diversa: gli applausi grillini sarebbero meno e forse nel Pd ci sarebbe qualcuno di più ma non risponderebbe a Renzi. Allora ditela la verità. Noi forti della nostra coerenza ribadiamo che si deve andare a votare perché un governo non può essere di contratto, e voi ne volete fare un altro peggiore di quello che sta cadendo“. Infine lo stesso La Russa ha mandato un messaggio chiaro a Salvini nel caso in cui si facesse strada l’ipotesi di un nuovo patto con i 5 Stelle: “Errare è umano, ma perseverare è diabolico”.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845