La Festa del PD al Corvetto disattende le promesse: il Comitato Porto di Mare si ribella

Milano

Il Comitato Porto di Mare-Corvetto non cista. E ricorda su Facebook “Nel luglio 2017 Maran dixit: (…)”La Giunta ha  avviato un’indagine esplorativa per l’acquisizione di proposte per la valorizzazione dell’ex discoteca, che ha cessato l’attività a maggio. Anche a fronte delle ripetute lamentele dei residenti del quartiere per il disturbo alla quiete causato dall’ex Karma, non di rado teatro di episodi di violenza e criminalità” E ancora “Ci mancava sto schifo di festa nel Parco di Porto di Mare e soprattutto il casino che ci sarà di notte specialmente ma anche di giorno” Ma soprattutto «Parlano di ambiente, ma è dal 2017 che devono togliere l’amianto dal parco» Ma il Pd ha deciso e pubblicizzato che la festa dell’Unità si terrà dal 30 agosto al Parco Ponte di Mare, già teatro di feste eterne, rumori assordati. I residenti si ribellano: la viabilità stravolta, il traffico, l’odore di fritto e quella musica ad altissimo volume. Ma la Festa dell’Unità si farà, perché ottempera quella promessa di uscire dal Centro, perché i dibattiti sono numerosissimi, coinvolgenti e quell’aria festosa chissà ..convincerà qualcuno. D’altronde conquistare con un valzer la periferia è politica innovativa e offrire cibi multietnici è già integrazione e promettere da vent’anni la bonifica è nello stile del PD. Se questa è la genialata di sinistra per conquistare le periferie, portando la goliardia a senso unico e con il pensiero elitario sempre unico, qualcosa non è coerente.

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