Il PD festeggia a Milano la sua capacità trasformista per il potere

Venerdì, nonostante la fatica di una politica nazionale impegnativa come una corsa ad ostacoli, si farà la Festa dell’Unità del PD di Milano città metropolitana presso l’area dell’ex discoteca Karma (Parco delle Rose) in zona Porto di Mare. Zona Corvetto insomma, con il dissenso totale dei residenti che aspettano da anni una bonifica dall’amianto. Ma va bene così, perché si parlerà di futuro sostenibile con una girandola di dibattiti, di libri ad hoc, di compiacimenti palesi per una capacità di essere comunque autoreferenziali, magnificando ideologie e intenzioni. No, a Milano i grillini non sono stati invitati, probabilmente non hanno il tasso di raffinata strategia di Conte e Di Maio.

Ma, sempre nell’ottica della collaborazione per il bene dei milanesi, neppure quei responsabili brutti e cattivi di centrodestra al governo del Municipio di cui sono ospiti, sono stati invitati. Il PD se la canta e se la suona, nella sua superiorità presunta. E poi quest’anno avranno una cucina esotica, poche salamelle: è l’ora del futuro, si può cucinare giapponese, servire gli insetti fritti. Qui siamo nella Milano internazionale, avranno in mano il burattino Conte e i 5 stelle dalla faccia di bronzo, a livello nazionale. Proibitissimo parlare dell’orrore di Bibbiano: quelli sono i compagni che sbagliano, come le Brigate rosse? Proibitissimo ricordare lo strazio di un’Amatrice che aspetta gonfia di dolore, un segno costruttivo, dopo tre governi PD. Il PD ha sempre un vestito nuovo, basta che abbia il colore del potere.

Nene

Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano