Souvenir, CCIAA: 2mila imprese in Lombardia

Lombardia

Sono quasi 2 mila le imprese attive in Lombardia nel settore del commercio di souvenir su un totale nazionale di 17.902 imprese. Emerge da un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del registro delle imprese attive 2019. Un business da 700 milioni in Italia di cui circa 200 milioni per la Lombardia. Per business, prime in Italia Milano con 162 milioni (23% nazionale), Roma con 123 (18%), Venezia con 65 (9%), Firenze con 46 (7%), Napoli con 30 (oltre 4%), Torino con 24 (quasi 4%). Ha dichiarato Marco Accornero, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Lo “shopping del buon ricordo”, spesso artigianale, valorizza i simboli del territorio. Si tratta di proporre i prodotti legati alla tradizione come ad esempio cibi tipici, luoghi, strumenti, prodotti di design o abbigliamento, artigianato. Vanno riproposti innovando e andando incontro a gusti e modalità di fruizione capaci di adattarsi ai luoghi, ai tempi e alle persone”. Il commercio di souvenir in Lombardia. Milano, con 860 attività, circa la metà sul totale lombardo, traina il settore seguita da Brescia (196) e Bergamo (187). Forte la presenza femminile, quasi una impresa su due, mentre i giovani pesano circa il 10% e gli stranieri nel settore sono circa il 15%. Tra i settori più importanti il commercio di oggetti da regalo (639 imprese, un terzo di tutti i souvenir), da ricordo (480 imprese), il commercio di oggetti d’arte (396), gli oggetti artigianali (128 sono specializzati in souvenir fatti a mano) e argenteria / bomboniere (132). 

Il commercio di souvenir in Italia. Sono circa 18 mila le imprese attive nel settore, per la metà in mano a donne. I giovani pesano circa il 15% del totale e anche gli stranieri. Roma (1.628 imprese di souvenir, un decimo di tutta Italia) è prima nel Paese, seguita da Napoli (1.534) e da Milano (860). Quarta è Venezia con 692 attività e con le sue vetrerie e i merletti tipici ottiene la leadership negli oggetti di artigianato (162 imprese su 1.403 attive in Italia). Roma domina nel commercio di oggetti di culto (96 su 371 in Italia) e arredi sacri ed articoli religiosi (74 le attività dedicate su 490) mentre Napoli primeggia nella vendita di bomboniere (162 su 1.301 imprese italiane). Milano invece è prima per il commercio di oggetti d’arte (250 imprese su 1.7 attive a livello nazionale). I luoghi del buon ricordo: prime per souvenir in Italia con oltre 200 imprese. Roma, Napoli, Milano, Venezia, Palermo, Bari, Salerno, Torino, Lecce, Catania, Perugia, Firenze, Caserta, Messina, Rimini, Genova, Cosenza, Foggia, Bologna, Reggio Calabria, Sassari, Brescia, Verona. I luoghi del buon ricordo emergenti. Ascoli Piceno (41 da 37, +11%), Terni (59 da 55, +7%), Cremona (50 imprese, erano 47, +6%), Catanzaro (108 da 102, +6%), Monza e Brianza (126 da 119, +6%), Novara (62 da 59, +5%), La Spezia (89 da 85, +5%). (Mianews)

 

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