ISA 2019, errori nelle precompilate. Da scaricare nuovamente dal 3 settembre

Attualità

La segnalazione sugli errori nelle forniture precompilate relative agli ISA 2019 è arrivata direttamente sulle PEC e tramite il canale Entratel agli intermediari. Nel messaggio, l’Agenzia delle Entrate comunica che sarà possibile scaricare nuovamente le posizioni corrette a partire dal 3 settembre 2019Gli errori riguardano i dati dei bonifici 2018 per i modelli AG40U, AG50U e AG69U, relativi ad attività nel campo dell’edilizia e delle costruzioniUna novità che alimenta il fuoco di una polemica destinata a durare ancora a lungo. Gli ISA, introdotti per misurare il grado di affidabilità fiscale di imprese e professionisti, vengono definiti con amara ironia come uno strumento inaffidabile, tanto da portare alla richiesta estrema di una disapplicazione totale per il 2019. Le associazioni di categoria dei commercialisti, ANC e ADC, da mesi chiedono che il tema venga affrontato con urgenza dagli organi competenti, ma le richieste di sospensione della loro efficacia sono rimaste ad oggi totalmente inascoltate. ISA 2019, da MEF ed Agenzia delle Entrate nessuna novità sulla disapplicazione

Ad ultimo, con un comunicato stampa rivolto sia all’Amministrazione Finanziaria che ai Garanti del Contribuente e alle Associazioni a tutela delle imprese, l’Associazione Nazionale e l’Associazione Dottori Commercialisti hanno ribadito la necessità di una disapplicazione totale degli ISA per il 2019L’ultimo fatto che rende necessario rinviare l’applicazione degli ISA è rappresentato dalla modifica ai dati delle precompilate prevista dal decreto del MEF pubblicato il 17 agosto 2019. Una novità che, denunciano i commercialisti, non rispetta i principi previsti dallo Statuto del Contribuente e che si inserisce in uno scenario già di per sé di difficile gestione. Segnali di apertura sulla disapplicazione degli ISA per il 2019 erano arrivati tra l’altro dal Vice Ministro al MEF Massimo Bitonci, fattosi portavoce delle richieste di imprese ed intermediari. Un passo in avanti su una possibile proroga generalizzata che non ha poi avuto seguito. La questione ISA diventa tuttavia sempre più urgente e sorprende che, ad oggi, non vi siano state reazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate e del MEF. Non un segnale di apertura o di chiusura rispetto alle richieste di imprese e professionisti, alle prese con calcoli sballati e continui aggiornamenti del software (arrivato alla sua sesta versione in poco più di due mesi dal lancio).

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