Il sindaco cuor di leone Beppe Sala si chiama fuori dalla querelle sul nuovo stadio e lascia la decisione nelle mani del Consiglio comunale forse per scaricare un’eventuale responsabilità davanti alla Corte dei Conti. Per valutare pro e contro della eventuale costruzione del nuovo stadio servono le carte. Prima dell’estate, insieme ad altri colleghi, abbiamo chiesto di visionare il dossier, ma ci è stato risposto che deve essere preparata una versione semplificata – ossia senza cifre e costi dell’operazione -. Da mesi chiediamo un’audizione, nella commissione competente, di Milan e Inter. Speriamo che settembre sia il mese della trasparenza. In attesa di saperne di più, ribadisco che la proposta delle società sportive meneghine non può essere separata dal progetto di riqualificazione dell’aerea dell’ex ippodromo del trotto, anche se di proprietà differenti. Un progetto è di valore se racchiude in sé una visione complessiva e per farlo è necessario che si tengano in considerazione le esigenze dei quartieri coinvolti e dell’intera città. Nel frattempo, sto elaborando un questionario da sottoporre ai cittadini residenti nei quartieri di San Siro, Quarto Cagnino, Trenno e Gallaratese affinché siano i milanesi ad esprimersi su servizi mancanti da insediare nell’area.
Alessandro De Chirico (Consigliere Comunale di FI Milano)
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