Urbanistica Tattica è oramai lo slogan più in voga nella giunta PD per fare quello che vogliono senza rispettare le previsioni del PUMS, del PGT e senza nemmeno realizzare delle opere pubbliche con le loro procedure di legge.
Il metodo è questo: si prendono dei progetti di chiusura al traffico proposti in passato da associazioni fiancheggiatrici del centro sinistra, si trasforma in proposta dell’Assessore per migliorare l’arredo urbano e rendere più vivibile la zona, non si ascolta il parere né del Municipio né dei residenti, si promette davanti alle prime contestazioni che è una misura temporanea che poi i Municipi potranno dopo un anno sospendere, poi si tira dritto e non si cambia nulla (almeno fino a quando Granelli e Maran rimarranno a governare).
Il vantaggio per Maran e Granelli e lo svantaggio per i milanesi è che con questo sistema (sperimentale e senza interventi strutturali) in pochi giorni modifichi la circolazione a tuo piacimento, metti un po’ di vasi con piante scheletriche (“più verde”), trasformi con la semplice segnaletica in isola pedonale (“spazi di socialità”) pezzi di carreggiate adibite a circolazione e parcheggio e ci metti sopra qualche tavolo, un paio di pachine o addirittura tavoli da ping pong. Il tutto senza verificare i flussi della circolazione, le esigenze reali dei quartieri, il contesto architettonico ma anche umano e sociale, soprattutto notturno, di questi luoghi. Un insulto anche all’arredo urbano e al verde di una città come Milano.
Si è cominciato con i pessimi esempi di Piazza Dergano e Angilberto, si è proseguito con la Piazza di Porta Genova (disastro totale a detta di tutti) e con l’area davanti al Parco Trotter fra via Giacosa e Via Rovereto. Nonostante gli esiti sconfortanti e le proteste di residenti e Municipi, si tira dritto e addirittura si pensa a nuovi esperimenti come in Via Venini. Evitando ogni confronto empirico con la realtà come invece dovrebbe essere una iniziativa presentata come “sperimentale”.
Esemplare di questo strafottente abuso di potere una riunione svoltasi due sere fa in via Rovereto dove si sono confrontati Mamme antismog e associazioni promotrici del progetto e residenti e commercianti, alla presenza dell’Assessore Granelli e del Presidente del Municipio 2 Piscina.
L’intervento, consistente nella eliminazione di parcheggi nella rotonda davanti al Trotter e nel restringimento della carreggiata all’ingresso di Via Rovereto con la collocazione di un paio di tavolini, pone problemi nelle ore tarde quando vagabondi e balordi si impossessano dei tavolini pubblici per molestare il quartiere in preda a epiche sbronze. Problemi anche alla circolazione, perché restringendo le carreggiate si congestiona la strada (e si produce più smog) e naturalmente alla sosta anche temporanea per i commercianti e residenti. Il tutto davanti il Parco Trotter luogo già magnifico per sedersi e socializzare ma che meriterebbe magari pù risorse per la manutenzione e la sicurezza, magari quelle investite in questo capriccio di urbanistica tattica.
Molte le contestazioni dei residenti, non politicizzati e semplicemente incazzati per l’intervento inutile e controproducente. Difesa a spada tratta da parte di associazioni e gruppi politicamente inquadrati naturalmente sostenuti da Granelli. Questa Urbanistica tattica sa di escamotage e di abuso di potere. E’ quello che chiederò in una richiesta di legittimità degli atti.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
HANNO LA FACCIA TOSTA DI SPIEGARE CHE GL’INTERVENTI HANNO UN COSTO IRRILEVANTE CHE, UNITAMENTE AL FATTO SI TRATTA DI UN ESPERIMENTO, SI PUÒ FACILMENTE ELIMINARE. SOSTANZIALMENTE SI TRATTA DI UNA PRESA PER I FONDELLI MOSTRUOSA. IMBRIGLIARE LA CITTÀ A PICCOLI PASSI PER NON DARE NELL’OCCHIO. I VERI FRUITORI DI QUESTE GENIALATE SONO I DISPERATI CHE VIVONO IN STRADA. HANNO UN PUNTO DI APPOGGIO PER FARE DISASTRI.
MILANESI CHE APPOGGIATE QUESTE IDIOZIE SVEGLIATEVI. PRIMA O POI PAGHERETE ANCHE VOI IL CONTO.
Costo irrilevante è un insulto all’intelligenza, soprattutto se inutile.
La soluzione allo smog e traffico non è ostruire la mobilità, anzi peggiora, colonne e ristagno smog.
I tavolini? Incentiviamo lo spaccio e tutto il resto, panchine mi sembrano sufficienti