Al Giambellino, in due notti la zona tra via Tortona e via Vespri Siciliani è stata invasa da una decina di scritte di protesta, tracciate con bombolette spray su muri e asfalto, contro il taglio di parcheggi per i residenti per la realizzazione di piste ciclabili. La ‘firma’, RMV, è la stessa che a fine agosto, in zona Solari, chiedeva le dimissioni degli assessori Granelli (Mobilità) e Maran (Urbanistica) e ha proseguito tracciando le sue scritte dal centro verso la periferia imbrattando
strade ed edifici privati.
“Attento, arriva una ciclabile sui nostri posteggi” è il contenuto della maggior parte dei messaggi che invitano i residenti ad opporsi al progetto di riqualificazione urbanistica della zona, presentato a fine luglio dal Comune, che comporterà, tra l’altro, riduzione di carreggiate (e di parcheggi) e collegamenti ciclabili, modificando la viabilità della zona.
“Posta la nostra ferma condanna nei confronti di chiunque imbratti qualsiasi spazio pubblico (strade, muri, palazzi) – afferma Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale – sarebbe un grave errore, da parte della giunta Sala, sottovalutare il malcontento dei cittadini per l’ennesimo taglio di parcheggi. Da quando il centrosinistra governa la città – prosegue – l’amministrazione ha perseguito un chiaro disegno volto a contrastare la circolazione delle auto: sono migliaia i parcheggi rimossi dal 2011 a oggi e questa politica ha procurato grossi disagi ai milanesi. Penso ai casi di via Valtellina, dei tagli effettuati in zona Tortona – Solari, in viale Romagna o nei pressi dei Navigli (vie Gola e Segantini). In virtù di un approccio puramente ideologico – conclude l’azzurro – la giunta Sala sta perseguendo un piano che va contro gli interessi dei cittadini. Prima di procedere col taglio selvaggio dei posteggi sarebbe bene che la giunta recepisse le istanze dei residenti, considerato che molte delle piste ciclabili realizzare in questi anni non hanno riscosso il successo sperato e sono scarsamente utilizzate”.
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Il piu sentito appoggio a questi cittadini che finalmente si svegliano, sebbene con metodi non proprio ortodossi, contro la piu grande operazione di manipolazione del mercato che si sia mai vista da che mondo é mondo. Cittadini che pagano per avere strade e parcheggi quantomeno residenziali si vedono, senza preavviso né tanto sbandierata partecipazione, negato questo importante bene comune. Una pista ciclabile in Via Vespri Siciliani si commenta da sola, una larga strada a senso unico, dove il traffico transita sempre lento ed ordinato. Giunta indecente.
Dei miei vicini di casa hanno un’azienda in zona che richiede ci siano posteggi ovviamente anche per i clienti ed invece sará l’ennesimo cantiere dannoso ed inutile.
Gente egoista e maleducata che si presta al vandalismo per l’occasione. Tolleranza zero; spero siano beccati e che facciano loro pulire i muri con la lingua.
Altro che diritto al parcheggio sulla pubblica via, diritto all’aria pulita e a poter circolare in sicurezza in bicicletta!!
Il vandalismo è SEMPRE condannabile, e non ha MAI giustificazioni.
Chi fornisce ai vandali motivazioni sostenibili per una ribellione, essendo TOTALMENTE ASSENTI forme credibili di coinvolgimento dei cittadini nelle grandi scelte per la città è, tuttavia, il MANDANTE OCCULTO di queste azioni, rivolte CONTRO la cittadinanza, non suo a favore.
Si condanna da ogni dove l’incitazione all’odio; giusto, ma non è forse incitare all’odio il mettere i cittadini con le spalle al muro, sottraendo loro ogni giorno di più quegli spazi di libertà che sono costati la vita a generazioni prima di noi?
Il “fascismo”, epiteto con il quale in certi ambienti si vogliono screditare i cittadini che non condividono alcune politiche, tra cui quelle di mobilità urbana, caratterizza in realtà proprio quelli che lo formulano, rigidi nelle loro certezze ideologiche preconfezionate, incuranti della volontà popolare autentica, autoreferenziali, violenti nell’imporre con forza di legge quello che la gente comune non vuole. Questo, questo si, è incitamento alla violenza, all’odio, ai comportamenti scorretti.
guardate che queste scritte non sono in nulla attribuibili a residenti ma hanno mandanti politici molto facili da trovare. Se fossero residenti non sarebbero comparse identiche in MOLTE aree della città e a sigla rmv. Vi ricordate i fantomatici comitati contro la linea 4? Allora erano M5S, quelli attuali sono diversi ma ugualmente sgamabili.