Cambio di vertice per l’Associazione Circolo delle Imprese, che ha di recente avviato la nuova stagione di attività annunciando il passaggio del testimone per quanto riguarda la Direzione Generale, da Gabriele Barucco già Consigliere regionale, al noto architetto milanese Silvio De Ponte, che ne ha raccolto l’eredità.
Silvio De Ponte, founder di De Ponte Studio Architects, oltre ad essere architetto, lighting designer e scrittore, riveste anche ruoli di docenza presso l’Istituto Europeo di Design – Dipartimento di Interior e di Prodotto e cura per prestigiosi atenei e importanti aziende italiane lecture e workshop. Dalla sua esperienza come scenografo teatrale – che ha visto collaborazioni con i più prestigiosi registi internazionali – è maturato un know-how che De Ponte ha sapientemente trasformato in metodologia progettuale capace di coinvolgere il cliente o il visitatore a 360 gradi, collocandolo così tra i migliori esponenti del Marketing esperienziale. Ad oggi affianca ricerca e progettazione definendo nuovi scenari dello spazio abitativo, tra interior design e prodotto industriale. Opere pubbliche, Teatri, Showroom, Hotel sono solo alcune delle realtà che portano la sua firma.
Architetto De Ponte, da tre anni rientra nell’organico del Circolo delle Imprese nella veste di responsabile dell’immagine e comunicazione, oggi raccoglie il testimone di Gabriele Barucco nella Direzione Generale, un ruolo determinante e sfidante. Cosa rappresenta per lei questo nuovo impegno all’interno della realtà del Circolo?
L’impegno come Direttore Generale del Circolo delle Imprese è un ruolo interessante e di prestigio, significa entrare nel vivo dell’organizzazione della programmazione, delle scelte strategiche e operative del Circolo stesso, in affiancamento soprattutto al Presidente Alessandro Fiorentino. Questo vuol dire anche trovare delle opportunità maggiori di sviluppo, di visibilità. È un lavoro di squadra che viene condiviso all’interno del Circolo con amici, non ci sono mai scelte che cadono dall’alto, è un sistema orizzontale. Per me che faccio parte del Circolo da 3 anni, questo è un attestato di stima, un riconoscimento del lavoro svolto in tutto questo periodo.
Il 26 settembre a Torino ci sarà l’avvio ufficiale di stagione delle attività del Circolo delle Imprese, quali saranno sotto la sua direzione i punti chiave e le principali novità?
Da circa un anno abbiamo dato il via all’iniziativa del Circolo che abbiamo chiamato BUSINESS SCHOOL, un’attività mirata a realizzare dei corsi di formazione, e informazione, rivolti ad imprenditori su varie tematiche. Su questo cercheremo di strutturare maggiormente il settore soprattutto per dare una continuità, visto l’ottimo riscontro in termini di partecipazione ed interesse da parte degli imprenditori che vi hanno preso parte. È mia precisa volontà impegnarmi su questo versante per sviluppare ulteriormente quest’area. Inoltre abbiamo deciso di aprire una nuova sezione di FORMAZIONE e CULTURA, è fondamentale la costituzione di iniziative e la valorizzazione di attività culturali no profit che il Circolo svolge nel territorio lombardo del Nord Ovest, che rappresenta geograficamente il nostro raggio di azione. Questo è importante perché oggi le aziende non crescono anche in termini di fatturato se non si mettono in gioco proponendo iniziative e attività di carattere culturale legate alle attività che loro svolgono. Le aziende crescono nella misura in cui hanno visibilità e la cultura porta anche visibilità, se fatta in un certo moto. Altra importante novità è che il Circolo si doterà di una testata on line dove mi piacerebbe raccontare, oltre la ricchezza delle varie attività che il Circolo svolge sul territorio, anche le iniziative di formazione e cultura, sulle quali voglio insistere.
Possiamo quindi parlare di una vera e propria evoluzione del Circolo delle Imprese.
Assolutamente sì, ma la cosa bella del Circolo è che si innova annualmente, è sempre in divenire. Mi piacerebbe promuovere maggiormente le aziende che possono anche investire in pubblicità e comunicazione nel sito, ma non solo. Mi piacerebbe costituire due gruppi importanti, attorno al tema dell’edilizia, sviluppando maggiormente l’attuale Circolo EDILIZIA. La mia idea è quella di costituire una divisione , strutturandola secondo tutti quegli attori che ruotano attorno all’edificio, professionisti, tecnici, servizi di aziende specifiche, imprese di impianti elettrici, imprese di impianti idraulici, meccanici per quanto riguarda la domotica, ma anche rivestimenti esterni e interni. C’è tutto un mondo che rappresenta la maggior parte delle imprese italiane e poi a latere di questo mi piacerebbe sviluppare il Circolo delle Imprese “Interior design” (anche se il nome è ancora in fase di elaborazione, ndr), tutto ciò che ruota intorno all’arredamento, è un comparto che vorrei sviluppare perché porterebbe un rilancio notevole. Avere due filoni che evidentemente si muovono parallelamente su questo tema toccano la fetta produttiva italiana tra le più importanti.
Più volte durante gli incontri del Circolo è stato sottolineato il valore sociale dell’Associazione, come un patrimonio per tutti, legando questo aspetto alle buone prassi della politica, pur non essendo il Circolo un movimento politico. Come definisce il rapporto del Circolo con la politica?
Politica è vita quotidiana. Il Circolo delle Imprese è un movimento basato sull’iniziativa libera e l’attività di persone, professionisti, imprenditori che prestano il loro tempo a titolo completamente gratuito. Questa attività dei volontari nasce in modo spontaneo, si dedica il proprio tempo in maniera trasparente a favore dei bisogni che emergono nella realtà di tutti i giorni, questo significa fare politica. Il Circolo dell’Imprese è un’iniziativa che interviene laddove di solito ci sono difficoltà ad arrivare con la politica intesa più come partito o con le istituzioni, e fa fronte in modo non politicizzato alle necessità sociali. Tante volte il Circolo delle Imprese ha aiutato delle aziende in maniera molto trasparente, indicando le strade migliori per sviluppare il loro business, ha raccolto le istanze degli imprenditori e attraverso alcune persone che ruotano intorno, come l’On. Massimiliano Salini, gli imprenditori hanno trovato un interlocutore diretto. In questo senso il Circolo delle Imprese supporta la politica, perché è un’iniziativa virtuosa a sostegno delle buone pratiche che collegano i fenomeni della vita quotidiana, un’iniziativa nata in modo libero a supporto delle buone pratiche della politica.
Micol Mulè
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,