Area B non ha prodotto alcun abbattimento delle polveri a Milano rispetto a fuori Area B. Questi sono i dati incontrovertibili di Arpa rilevati giorno per giorno dalle centraline.
Eppure il Comune si ostina ad applicarla e a spendere 13 milioni per le 180 telecamere.
Ma a Sala non basta impedire l’uso di altre 80.000 autovetture. Piace anche far perdere tempo a chi lavora.
Regna infatti la massima confusione sulle deroghe e sugli ingressi consentiti, poiché Milano applica regole diverse dalla Regione e non consente l’uso delle scatole nere.
Un normale cittadino come può immaginare e comprendere che in Lombardia vigono alcune regole e a Milano altre?
Poi sullo sfondo c’è una nuova crisi economica che arriva dalla Germania e si farà sentire anche in questa regione: come faranno con questi chiari di luna famiglie e imprese a spendere per auto e mezzi commerciali nuovi? Ma li guardano i dati sulle immatricolazioni in Europa e Italia i nostri amministratori?
Per questo chiediamo una deroga di almeno un anno ai nuovi divieti. E studiamo come ottenere uno stop ad Area B tramite ricorsi.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
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Strisce blu strisce blu strisce blu ormai non si può più usare l’auto in città per spostarsi per lavoro o per andare dal fabbro nella tua stessa zona bisogna pagare pagare pagare. Via da Milano mi sono stufato di non poter vivere nella mia città. Siete arrivati al punto di farmi odiare la città in cui sono nato.
Ero titolare di una piccola attività artigiana di riparazioni auto nel cuore di Milano in piena area C. Lavorare era diventato impossibile, ogni volta che uscivamo dall’area C per andare a recuperare una vettura in panne, comportava una spesa di 5 euro per poter rientrare. Risultato, chiusura dell’attività e 4 famiglie senza stipendio.
ee poi ci lamentiamo se si chiama un artigiano e costa centinai di euro ma per forza parcheggio con osti esagerati in mezzo va cambiato ogni 2-3 anni tasse ec ec ma questi sigg sono fuori di testa !!! intanto loro prendono stipendi da favola e noi paghiamo !!!!!!!