Aveva già cercato di uccidere un uomo lo scorso mercoledì (18 settembre) in Stazione Centrale e per questo un nigeriano di 33 anni era già finito in manette. Scarcerato venerdì, la sera con un coccio di bottiglia ha ferito alla gola la ex compagna, una 25enne sua connazionale.
Il nigeriano, al culmine di una lite scoppiata per motivi di gelosia in via Arcivescovo Calabiana, ha anche colpito la ragazza, che aspetta un bambino, alla testa e alla pancia. Le sue condizioni ora sono gravi, fortunatamente però non è in pericolo di vita e la gravidanza non dovrebbe essere a rischio.
L’africano è stato quindi nuovamente arrestato per tentato omicidio, reato del quale era stato accusato solo due giorni prima per aver colpito con una bottigliata alla testa un 20enne guineano. Dopo la lite con ferimento, avvenuta all’alba davanti alla stazione Centrale, i carabinieri lo avevano subito tratto in arresto.
Scarcerato nel pomeriggio di venerdì, la sera intorno alle 21 si è presentato dalla sua ex e l’ha aggredita, ferendola seriamente. La poverette è stata subito soccorsa dal 118 e trasportata in codice rosso all’ospedale San Paolo.
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