Chi scrive… non ama la sterile polemica. Chi scrive sa che amministrare un territorio non è cosa facile, ma nel caso dei lavori sulle Linee ATM N°24 e 34, con riferimento al tratto di Via Ripamonti, non posso esimermi dall’esprimere delle accese critiche, in termini di perdita di sicurezza e di peggioramento dello scorrimento viario!
All’origine della rivoluzione viaria, costata circa € 2 Milioni, non c’è una visione strategica per una diversa mobilità o una Politica Sociale per l’abbattimento delle barriere achitettoniche. Tutta l’operazione è partita da una sentenza che ha dato ragione ad un cittadino disabile e che di fatto obbliga il Comune di Milano a rendere accessibili i mezzi pubblici nei punti in cui mancano le banchine o sono presenti quelle vecchie e basse.
Il Comune ha ottemperato alla sentenza ma, a mio avviso, in maniera miope e trascurando alcuni aspetti di sicurezza per gli utenti della strada più fragili, come ad esempio: i ciclisti.
I lavori, inoltre, hanno di fatto ristretto la carreggiata, rendendo difficoltoso il passaggio di mezzi pesanti viaggianti in senso di marcia opposto e ridotta la sicurezza per gli automobilisti, che con la macchina si trovano praticamente costretti a marciare sulle rotaie. Avete mai frenato su delle rotaie?
Per gli amici ciclisti, come dicevo, si è ridotta la sicurezza, infatti, per evitare di finire con le ruote nei binari, visto la riduzione dello spazio binario-marciapiede, sono costretti a marciare tra i binari, in sostanza.. marciano in mezzo alla strada.
I lavori per la creazione delle banchine, hanno anche cancellato circa 50 posti auto.
Ma la cosa tragicomica, con rispetto parlando per i cittadini, denunciata da ErMi, OlMi e la loro Amica: l’Assessore Silvia Soresina, è la situazione caotica che si presenta a tutti quanti si trovano a passare per l’incrocio: Via Ripamonti/Via Quaranta.
La causa è lo spostamento della fermata del Tram 24 (direzione centro), da prima del semaforo in prossimità dell’incrocio in vignetta a dopo lo stesso, 33 passi dopo!
Pensate… transitano da quell’incrocio, in direzione centro, circa 160 Tram al giorno. Che trovino verde o rosso all’incrocio, giungono alla fermata con un inevitabile codazzo di auto e/o mezzi pesanti. Fermandosi alla fermata, che ripeto è posta a 33 passi dopo l’incrocio, il Tram lascia le auto che seguono in mezzo all’incrocio, il tempo della salita e discesa, è sufficiente a far scattare il rosso, bloccando di fatto l’incrocio. Basta recarsi presso l’incroci, per assistere a scene simili quotidianamente.
Alcuni membri della Giunta Comunale, continuano a snobbare i Municipi, nel caso specifico, è mancata la progettualità con il Municipio 5, messo a conoscenze del progetto fatto e finito, senza avere alcuna possibilità di apportarvi modifiche.
ErMi, OlMi, io e l’Assessore Silvia Soresina, ci batteremo al fianco dei cittadini, utilizzando le vie istituzionali, al fine di far spostare la fermata in vignetta prima dell’incrocio. Inoltre, chiederemo che venga ripristinata la fermata adiacente la Via Gallura, che serve il centro sportivo Forza e Coraggio.
Eccovi la vignetta N°61!
Continuano le avventure di: “ErMi… il consigliere polito
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