“Il sindaco Sala torna a parlare di immigrazione, la sua vera ossessione altro che le periferie, spiegando che i corridoi umanitari rappresentano una grande possibilità per cambiare le cose: si vuole forse candidare a leader dell’ultra sinistra? Con tutti i problemi che ha Milano sotto il profilo della gestione dell’accoglienza e della sicurezza, vedi stazione Centrale solo per fare un esempio, il sindaco pensa ad accogliere altri clandestini? Siamo davvero alla follia: ma quando la smetterà questa giunta di concentrarsi solo ed esclusivamente sugli immigrati?”. Così Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega. “A Milano ci sono intere zone di dominio assoluto di extracomunitari irregolari, come la palazzina di via de Stael o gli ex bagni pubblici di via Esterle occupati entrambi da clandestini sotto la regia dei centri sociali di cui il sindaco continua a ergersi paladino. Senza dimenticare tutti gli edifici dismessi dove vivono persone senza documenti di cui nessuno sa nulla, come la palazzina ex chimici a Rogoredo, l’ex scuola di via Zama fuori controllo da tempo e moltissime altre situazioni conclamate di abusivismo e illegalità. Visto il lungo elenco e le rispettive e sacrosante proteste dei residenti, perché Sala insiste con questo modello d’accoglienza pericoloso e senza senso? Il sindaco dice che chi bussa alla porta di Milano lui lo accoglie: e se bussa un terrorista come il criminale che ha colpito il militare in piazza Duca d’Aosta?”.
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