Il Circolo in Fabbrica da Carioni Food alla vigilia del centenario

Attualità

Prosegue il ciclo di appuntamenti de “Il Circolo in Fabbrica”, questa volta alla scoperta della manifattura agroalimentare cremasca, ospiti della Carioni Food & Health di Trescore Comasco che ha richiamato ieri sera l’attenzione di oltre 100 imprenditori di diversi settori.

La visita organizzata dal Circolo delle Imprese è stata l’occasione per celebrare in modo ufficiale i 100 anni dell’azienda della famiglia Carioni, leader nel panorama agroalimentare italiano. Nata nel cuore della campagna cremasca nel lontano 1920, allora contava sulle sole forze di una famiglia, 7 mucche e la volontà di crescere nel settore. Con il passare del tempo, grazie alla passione tramandata dalle diverse generazioni che si sono succedute e l’adeguamento alle trasformazioni richieste dai tempi in continua evoluzione, la Carioni diventa un’eccellenza con 1600 animali e oltre 800 ettari di terreno distribuiti su quattro aree distinte in Lombardia, grazie ai quali sviluppa come principali aree produttive la lavorazione di terreni agricoli e l’allevamento per la produzione di latte unitamente all’ attività casearia.

Un esempio di passione e talento al servizio dell’impresa, una tradizione familiare tramandata e rinnovata al passo con i tempi, con una conoscenza sempre più approfondita della produzione e la programmazione di investimenti in tecnologie avanzate fino all’implementazione dell’autosufficienza energetica attraverso l’uso di fonti rinnovabili che ne hanno fatto un modello riconosciuto a livello nazionale.

“Un imprenditore che rischia fa crescere il paese e genera buona politica – ha commentato l’On. Massimiliano Salini europarlamentare in Commissione Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI e Commercio, presente all’evento – non è la buona politica che genera imprese. Queste imprese sono un punto di riferimento quando andrò a rinegoziare la PAC (politica agricola comune, ndr)”.

Il commento non è a caso, già dieci anni fa, quando Massimiliano Salini cominciava a muovere i primi passi nel mondo politico, la Carioni è stata una delle prime imprese visitate: “Come è cresciuta dimostra due cose: la prima è come investe l’Unione Europea, oggi poco più del 30% in discesa dal 70 perché più competitiva – ha sottolineato Salini – la seconda è la peculiarità italiana, selezione genetica integrazione economica intensiva, non estensiva. Quindi qualità non quantità, perciò la distribuzione delle risorse deve rispecchiare questa specialità”.

Durante la visita, guidata da Tommaso Carioni, anche un’anticipazione sui progetti futuri dell’impresa di famiglia, dalla robotizzazione allo sviluppo della nuova piattaforma economica dell’azienda. Lungimiranza e passione imprenditoriale gettano le basi di un futuro che vedrà la Carioni ancora protagonista nel panorama agroalimentare italiano.

 

Micol Mulè

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