L’abc della cessione del quinto

Attualità

Sono tanti i motivi che spingono a riflettere sulla possibilità di ricorrere alla cessione del quinto dello stipendio. Si va dall’intenzione di estinguere un mutuo alla necessità di ristrutturazione di una casa oppure ancora all’acquisto di una nuova automobile per la famiglia, ma non solo. Le categorie che possono accedere al prestito sono tante e diverse, come spiega chiaramente questo sito dedicato alla cessione del quinto.  Senza dubbio tra le varie opzioni nella galassia dei prestiti personali quella della cessione del quinto è la forma più semplice, dal momento che l’unica garanzia richiesta è la propria busta paga o la titolarità di una pensione. Serve una guida esperta per destreggiarsi nella burocrazia, ecco perché è importante fare mente locale su una rete complessa di possibilità, aspetti salienti e regole. I soggetti interessati a questa tipologia di prestito possono essere gli insegnanti come i dipendenti pubblici o privati e anche i pensionati, passando per il personale delle forze dell’ordine e i dipendenti di cooperative.

Che i nostri progetti siano piccoli o grandi non ha nessuna importanza: realizzarli è semplicemente l’obiettivo finale. Ecco perché il target ideale di questa forma di prestito sono tutte quelle persone che hanno bisogno di entrare in possesso di una certa somma di denaro nel più breve tempo possibile, in modo da realizzare un progetto ben ponderato. L’istituto della cessione del quinto affonda le sue radici nella storia italiana, pescando a piene mani da una stagione, quella del cosiddetto ‘miracolo economico’ degli anni Cinquanta, durante la quale venne sviluppata la categoria ancora attualissima del credito al consumo. Un format che, tra sviluppi e aggiornamenti è ancora capace di imprimere una spinta propulsiva al mercato. Non serve avere una motivazione specifica per accedere al prestito e il rimborso avviene a breve oppure a medio termine, attraverso la riscossione di una rata mensile. Sempre, naturalmente, con il necessario consenso da parte del datore di lavoro, mentre in caso di pensione la trattenuta avviene attraverso l’istituto di previdenza.

Sicuramente un argomento molto interessante è quello che riguarda la cessione del quinto per quanto riguarda i dipendenti privati. Con la precisazione che chi lavora con una formula part-time può richiedere la cessione con addebito della rata, mentre in caso di aspettativa, se quest’ultima non è retribuita il pagamento della rata può essere sospeso. Anche la galassia dei pensionati è interessante da analizzare, con tutte le sue sfaccettature. La necessità di accedere alla cessione del quinto, infatti, può riguardare pensionati Inps, Inpdap come anche Enasarco, invalidi ed Enpam. Un discorso a parte merita infine la cessione del quinto sulla pensione di reversibilità: quest’ultima è una forma di reddito di tipo fisso e continuativo, ecco perché è sempre finanziabile con questa metodologia di prestito. Per chi ricopre invece la posizione di impiegato di Poste Italiane, invece, c’è la possibilità di usufruire di una serie cospicua di vantaggi, riservati ai dipendenti delle aziende parapubbliche, come tassi di interesse contenuti. Molto richiesto, infine, il prestito cessione del quinto pensionati invalidi: in base al tipo di invalidità riconosciuta, ogni caso chiaramente è a sé stante.

1 thought on “L’abc della cessione del quinto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.