Sconcertano le titubanze, la mancanza di una strategia, la faciloneria con cui ha creduto a un patto, quello di Malta, che da subito aveva il colore della finzione. Si parla della Lamorgese, ideologicamente succube di un PD che predica l’accoglienza indiscriminata. Il risultato, a prescindere delle idee dell’uno o dell’altro, è l’arrivo numericamente esponenziale di disperati o furboni, di clandestini e di avanzi di galera. Il Centro di Lampedusa che contiene 95 persone oggi è al collasso con 400 extracomunitari. Ma la domanda da farsi è semplice: quanti arriveranno a Milano? In città sono presenti 49mila clandestini che Sala ha abbracciato o coccolato. Anche Milano è al collasso: l’invasione degli ultimi anni ha dato spazio all’abusivismo, allo spaccio, allo stupro, alle rapine. I richiedenti asilo sono diminuiti, gli arresti stanno diventando un rito spesso inutile. E la città è attraversata da degrado, violenza, volontà di sopraffazione, disprezzo per gli italiani. E’ questo che vuole Sala? Vuole la resa dei milanesi e la rassegnazione per la mafia nigeriana, le strade insicure, i bivacchi notturni ecc? E poi quell’odio viscerale contro le Forze dell’Ordine che è rabbia, ribellione. Un odio da chi è ospitato anche se irregolare, a volte criminale. La politica dissennata della sinistra continua, nascondendo statistiche ed emergenze, ma fino a quando? Oggi 49mila i clandestini a Milano che è “modello” di accoglienza, domani li vedremo governare a Palazzo Marino, sempre nel nome dell’accoglienza?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Il segnale è inequivocabile! L’invasione sta serpeggiando in modo palese..Si sta infiltrando in ogni meandro della città con il beneplacito di Majorino e Sala.
L’incoscienza con cui si porta avanti questa “accoglienza” rasenta il puro suicidio sociale.
Dover far fronte alle esigenze di migliaia di PERSONE in difficoltà comporta uno sforzo che la città non può tollerare…Abbiamo disagiati italiani che vivono nell’indigenza più assoluta e, la Giunta, si affanna a farci capire che i migranti sono il nostro futuro…..Niente di più pericoloso…..Continuando a tirare la corda si rischia la rottura.
Ciao Nene, so che non è il mio spazio abituale su Milano Post, ma mi intrometto per sottolineare sia le tue impressioni che gli aspetti di una condizione evidentemente privilegiata di cui, salvo eccezioni che confermano la regola, godono coloro che non sono comuni mortali ma “eletti” di una casta. Le eccezioni possono essere ricordate come il furto in casa del sindaco Sala, lo scorso anno, a seguito del quale lo stesso Sala, anziché dichiararsi vittima, preferí darsi del pirla per non aver attivato l’allarme di casa, minimizzando il fatto, forse anche grazie alla rapida individuazione degli autori e recupero della refurtiva (ma guarda che caso…). Eccezioni erano anche le aggressioni subite a Roma Termini da un magistrato e da un senatore del M5S, se non ricordo male, rapinati entrambi da extracomunitari. Evidentemente casi tanto sporadici non sono sufficienti a far capire a certi signori che la vita dei comuni cittadini, al di fuori della bolla dorata di chi risiede in centro, è decisamente meno tranquilla della loro. Non si auspica un incremento mirato delle aggressioni al personaggio noto, ma semplicemente meno snobismo e più concretezza in difesa di coloro che non godono di scorte e sofisticati sistemi d’allarme, ma anche di maggior attenzione e ascolto delle forze dell’ordine tuttora ostacolate o private dell’uso dei taser, non solo a protezione di se stessi ma di ogni cittadino che abbia la sfortuna di incappare nella delinquenza sempre più pericolosa e sfrontata.
Ma a che servono gli appelli, se poi ci si trova al cospetto delle solite orecchie da mercante?
La verità richiede tempo…spero quando si rivelerà non sia troppo tardi!
Non lamentiamoci ci pensa il PD a salvarci dagli immigrati,