Quando morì la mia Mamma, provai un dolore nuovo, immenso e penetrante, a volerlo descrivere… lo descriverei quasi come una sensazione di freddo intenso, da cui non ci si riesce a scaldare.
La prima cosa che feci nei giorni immediatamente successivi al mio lutto, fu quella di pensare a quanti si trovavano nella mia stessa situazione, ovvero… l’aver perso entrambi i genitori: cercavo comprensione piena del mio dolore.
La vignetta di oggi, parla dell’incontro tra un Labrador nero: Rowdy, con un bambino: Carter.
Carter è un bimbo affetto da vitiligine, una malattia che macchia la pelle. Nonostante l’Amore della sua Famiglia, Carter, ma possiamo supporre che valga lo stesso per molti altri bambini e adulti nel mondo considerati “diversi” per innumerevoli ragioni, non solo fisiche, soffriva per gli sguardi degli altri, pativa la sua condizione di “diverso”.
La Mamma del bimbo, saputo di Rowdy, ha fatto di tutto per far incontrare il Labrador e suo figlio, sperava che il cane potesse aiutare suo figlio.
Cos’ha di speciale Rowdy? Anche lui è affetto da vitiligine, anche Rowdy, come Carter, ha il viso a macchie.
Per farla breve, l’incontro tra i due ha fatto molto bene al piccolo Carter, ha fatto più Rowdy in un pomeriggio, di quanto ha potuto fare l’Amore della sua famiglia fino a quel giorno.
La storia è vera e Rowdy e Carter esistono, potete leggerne la storia in rete.
Ma… cosa è successo tra i due?
Probabilmente il bimbo ha trovato piena comprensione del suo “dolore”, ha immediatamente trovato un’intesa con il Labrador, empaticamente ha provato quello che immaginava potesse provare Rowdy, in sostanza… si è sentito pienamente compreso e dal fatto di dividere per un attimo il suo fardello con qualcuno, ha potuto mitigare la sua sofferenza.
Questo… è il potere dell’empatia.
L’empatia, ovvero: “sentire dentro”, è la capacità di comprendere appieno lo stato d’animo altrui. Ha il vantaggio di prevedere un rapporto che non comprenda il sesso, addirittura neanche l’Amore, l’empatia non ha nulla a che fare con le religioni.
L’empatia è giá insita nell’uomo, pare già in noi fin dalla notte dei tempi.
E allora?! Com’è possibile se ne veda così poca in circolazione?! Purtroppo l’empatia ha un costo, quello di trasformare il sentimento in azione, inoltre, l’empatia non necessariamente motiva ad agire moralmente o frena dall’agire immoralmente, da qui l’origine di molte ingiustizie sociali.
Questa è un epoca dove è facile indirizzare le coscienze e le indignazioni, spero solo che il processo d’indignazione, sia preceduto da una fase di reciproca comprensione, forse qualcosa potrebbe cambiare in meglio.
L’odio sociale… non è sostenibile.
Personalmente, posso dire che ho riconosciuto l’empatia in molti abbracci che hanno mitigato il mio cordoglio, in occasione del lutto di cui vi ho parlato e che, vi assicuro, sono stati capaci di scaldarmi da quel freddo terribile.
Disegni di Giorgio Romanelli.
Testi e contesti di Erminio Galluzzi
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845