“La classifica pubblicata dal Sole 24 Ore non lascia spazio a dubbi: Milano è la città dove vengono fatte più denunce, 7.000 in tutto il 2018. Un primato di cui certamente non possiamo vantarci, ma che è logica conseguenza delle politiche di chi amministra la nostra città: la sicurezza, infatti, non è certo una priorità per la sinistra, visto e considerato in che condizioni vengono continuamente lasciate certe periferie tra immobili occupati e campi rom irregolari. Milano è la città dove avvengono più borseggi in Italia ed è seconda per scippi e rapine, quarta invece per le violenze sessuali. Reati gravi e odiosi di cui ogni giorno abbiamo notizia sui giornali e che spesso vedono protagonisti immigrati, in diversi casi pure irregolari: non è razzismo, è solo presa visione dei fatti”.
Così Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega. “Ci sono zone a Milano dove a una certa ora è meglio non passeggiare: stazione Centrale, via Padova, Corvetto, Giambellino, Barona, San Siro sono completamente allo sbando, enclave requisite da extracomunitari senza scrupoli dove anche le forze dell’ordine vengono sistematicamente aggredite. Gli episodi si sprecano, eppure la sinistra continua a far finta di nulla e a sponsorizzare Milano nel mondo per i grattacieli di City Life e Porta Nuova: quando si accorgeranno che i confini della città che amministrano vanno ben oltre? Speriamo non troppo tardi, altrimenti siamo destinati ad assistere a una sfilza di primati che incoronano Milano capitale del crimine”
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