“Come già avvenuto in passato, le opposizioni vogliono utilizzare l’aula del Consiglio regionale per condurre una battaglia giudiziaria: è evidente che questa non è la sede adatta per affrontare questioni di competenza della magistratura. Ritengo doveroso – prosegue – rispettare il lavoro dei magistrati, che non va in nessun modo strumentalizzato per condurre improprie battaglie politiche. Purtroppo devo rilevare che gli esponenti del Movimento 5Stelle, come dei redivivi Robespierre, vogliono chiedere la testa di una persona sulla base di un avviso di garanzia: una triste deriva che sta contagiando anche i colleghi del Pd, ormai rassegnati all’inciucio avvenuto a livello nazionale -. Forza Italia – conclude – rifiuta in maniera netta questa prassi politica, restando ancorata ai principi del garantismo. Per questo abbiamo deciso di non prendere parte al dibattito e di esprimere voto contrario sulla questione in oggetto”. Così Gianluca Comazzi, commentando la mozione presentata dal gruppo regionale del Movimento 5Stelle dove si chiede la revoca del Difensore regionale Carlo Lio
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