I comitati lavorano. Hanno la sensibilità e l’attenzione di chi ama veramente Milano. Sono cittadini che sperimentano ogni giorno le disfunzioni e i disservizi di una città allo sbando, soprattutto in periferia. Hanno scoperto quanto sia utile e costruttivo lavorare insieme, denunciare, operare. Ecco due post che descrivono il loro senso civico
Da “Noi dei comitati Milano zona 8” – Stefano Malinverno:
Sono piu’ di tre anni che questi Comitati denunciano il Degrado e l’insicurezza di Milano, i numeri lo dimostrano, la Giunta nega la realta’ dei fatti, insistendo sulla percezione del disagio, questo e’ un insulto ai cittadini che quotidianamente subiscono, sopprusi, violenze, angherie, in una citta’ oramai allo sbando, non solo nelle parti limitrofe o della periferia ma incomincia invadere il centro coccolato e miracolato dal Sindaco Giuseppe Sala.
Le regole per questa citta’ esistono solo per i cittadini onesti, stritolati da un costo della vita tra i piu’ alti in Europa e una tassazione feroce, senza ritorno di servizi adeguati a cio’ che si paga
Milano e i suoi record…
Con 228.084 tra rapine, furti, stupri e aggressioni, la giunta Sala numero uno in Italia nel 2018. Ma forse è solo percezione
Da “Gli amici a cui piace Retake Milano” – Luciano Oggiano:
A dimostrazione che gli eventi creati da RetakeMilano per la città non servono solamente a cancellare le brutture, ma anche creare nuove coscienze civiche, questo video è esplicativo e illustra il risultato richiamando attenzioni e partecipazione sempre più numerose anche da una cittadinanza giovane, italiana e straniera. Accade estendendo il concetto di decoro urbano come movente aggregativo per una comunità che si prende cura del luogo in cui vive, suggeriamo quindi a chi ha pensato di introdursi in pagine connesse a questa con argomenti ed espressioni sgradevoli e ben poco condivisibili, di documentarsi prima di esibirsi in sproloqui fuori luogo definendo “muri storici” quelle superfici invase da grovigli di espressività vuote e fini a se stesse. Purtroppo resiste una barriera ideologica tra noi, i cittadini che ci sostengono e coloro che invece persistono nella loro convinzione che quanto propongono, illegalmente e arbitrariamente, debba necessariamente essere tollerata e condivisa come forma d’arte. Ma le voci “fuori dal coro” non ci distolgono dal nostro intento, che è quello di distribuire non solo vernice su muri insozzati, ma anche esempi di senso civico a chi, assuefatto al degrado, viene sorpreso da un muro improvvisamente libero da insulti, slogan, tag, figure oscene e blasfeme. Aprire gli occhi sull’arte vera, quella che merita di essere definita tale, non è difficile. Basta volere…
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Grazie di averci dato spazio
Molto gentili
Quello che mi preoccupa è che nonostante tutto questo, questa Amministrazione sarà riconfermata, Sala è un buon comunicatore, e tanti milanesi stanno abboccando. Più del dovuto.