In queste ore orde di esperti di partita Iva (tipicamente gente a stipendio, altrimenti la cosa non si spiega), sta facendo una terribile confusione su cosa succederà alla flat tax in finanziaria. Partiamo dalla base: nulla è ancora deciso. Quindi anche io, come tutti gli altri, mi baserò su quello che è scritto. Ovvero:
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Salta la tranche al 20% sopra i 100 mila euro
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Torna l’obbligo della tenuta delle scritture contabili
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Il 15% si pagherà sull’UTILE non sul FATTURATO
Ora, non vorrei alcuna strategia geniale delle categorie professionali, ma questa è una cosa magnifica. Prendiamo l’esempio di una Partita Iva). Se io quest’anno arrivassi a fatturare 60 mila euro, pagherei il 15% sul 78% del fatturato. Il che significa il 15% di 46800 euro. Ovvero 7000 euro. Più l’anticipo. Sono diecimila euro.
Con il nuovo sistema potrei scaricare le spese, che per quest’anno per me si aggirano sui 30 mila euro. Quindi pagherei il 15% su 30 mila. Qualcuno sosteneva che fosse sul 78% di quella cifra, ma mi pare improbabile. Restiamo nel caso secondo me più logico. Sono 4500 euro più anticipo. Siamo al 35% di sconto. Niente male. Ovviamente ci sarebbero delle restrizioni più pesanti. E bisognerà vedere bene quali sono.
Ma mettersi a protestare perché vanno tenute le scritture contabili mi pare puerile. Prima di tutto nessuno sano di mente, nemmeno con il regime ora vigente, ha mai davvero pensato di poter fare a meno di un commercialista. Secondo, perché tutte le spese sono nel nostro cassetto fiscale, quindi non è che siano sparse in giro. Terzo perché, almeno per fare un budget di qualche tipo, quante uscite hai lo dovresti sapere.
Forse verrà importo il doppio conto, e sarà una seccatura ed un favore alle banche. Vero. Ma continuo ad avere un risparmio cospicuo a Giugno 2021. perché, dunque, tanta generosità? C’è una sola ragione possibile: da qualche parte, prima o poi, ci obbligheranno di nuovo a riscuotere Iva sulle prestazioni. Oggi non siamo obbligati a farlo. E questo è una vantaggio competitivo mostruoso nei confronti dei privati.
Quindi, se dobbiamo prendercela per qualcosa, cerchiamo di non farci fregare due volte e lasciamo tutto come hanno proposto, presidiando la questione Iva. Tanto nemmeno con la misura previgente si sarebbe trattato di vera flat tax. E oltre i 65 mila, senza deduzioni, sarebbe stata in ogni caso ingestibile come costi. So che sono cose scomode da dire, ma la verità, alla lunga, paga sempre.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,