Quel partito tanto ridicolizzato dagli avversari nato nel lontano 1993, in due mesi vinse le elezioni ottenendo il governo del paese nel 1994. Forza Italia ha dominato la scena politica italiana per oltre vent’anni e solo oggi sembra mostrare segni di debolezza. L’esplosione elettorale della nuova lega salviniana, la crisi economica e sociale, la sfiducia nelle istituzioni europee, l’avanzata dei populismi e degli estremismi in tutto il mondo, la veneranda età del suo leader, sono le principali cause di questa difficoltà elettorale del partito. I partiti “nuovi” o per meglio dire dalle sembianze nuove si sono attrezzati di potentissime macchine dei social network, piattaforme online in cui slogan ed immagini sono molto efficaci per ottenere consenso in quest’era digitale, specialmente da parte dei giovani, i quali apprendono le informazioni non più leggendo i giornali o banalmente guardando la televisione, ma scorrendo le pagine di Facebook (ormai anche questo passato di moda) e di Instagram.
Tuttavia si nota un dato davvero interessante. Nonostante questo ed i problemi che Forza Italia sta attraversando, numerosi giovani, di età compresa tra i 18 e i 30 anni, continuano ad essere attratti dal partito fondato da Berlusconi venticinque anni fa. È chiaro che le fasi gloriose di questo soggetto politico sono superate, ma che molti giovani scelgano Forza Italia come proprio riferimento politico e decidano di mettersi in gioco nonostante sia un partito considerato in decadenza e non abbia un’organizzazione di social network all’avanguardia, è significativo. Da un recente sondaggio emerge che il 30% dell’elettorato di Forza Italia proviene dai giovani. Non poco, se si considera che il numero di over 35 è nettamente superiore agli under 35. Quest’anno il partito giovanile di Forza Italia di Milano arriva ad oltre un centinaio, tra iscritti, militanti ed eletti. Si registrano mensilmente nuove richieste di adesione. Noi abbiamo intervistato alcuni di loro, soffermandoci sui motivi che li hanno spinti a fare questa scelta.
Massimiliano Ambrosoni, 21 anni, ha conseguito il diploma di Liceo Scientifico e adesso frequenta la facoltà di Scienze Politiche presso la Statale di Milano. Da circa un anno, milita in Forza
Italia Giovani.
Caro Massimiliano, che cosa ti ha spinto ad aderire in Forza Italia?
“Ho deciso di aderire a Forza Italia perchè mi ritrovo nei principi e nei valori di Forza Italia, ma soprattutto per il modo in cui Forza Italia fa la politica”.
Cioè?
“Cioè vedo in Forza Italia persone che hanno voglia di ascoltare e che sono informate”
Perchè hai scelto Forza Italia, con tutti i problemi che sta attraversando, e non Fratelli d’Italia o la Lega che invece stanno crescendo?
“Perchè il modo di far politica di Forza Italia, i principi e valori che rappresenta, come il garantismo, la libertà, la detassazione economica, non fanno parte nè della Lega nè di Fratelli d’Italia. Senza dubbio Forza Italia ha bisogno di ammodernarsi e di rinnovarsi ma si deve sempre fondare su questi valori che nessun altro è in grado di rappresentare. Ciò che sicuramente manca a noi è un nuovo front-man. La figura di Berlusconi rimane essenziale sicuramente per fare gli accordi, per le trattative.”
Mattia Grassi, 18 anni. Frequenta il quinto anno di liceo. Ha deciso di aderire a Forza Italia da pochi giorni.
Ciao Mattia, come ti collochi politicamente?
“Sono un cattolico, di destra moderato.”
Cosa ti ha spinto ad aderire proprio a Forza Italia?
“Ho deciso di aderire a Forza Italia in quanto è l’unico soggetto politico di destra in grado di rappresentarmi. Con la Lega e Fratelli d’Italia c’è una differenza sostanziale: il modo in cui ci si pone nei confronti dei cittadini e nelle discussioni all’interno delle aule.”
In che senso?
“Loro adottano un linguaggio che riesce facilmente a muovere la pancia del paese ma lo ritengo inadatto. Il linguaggio in piazza non può essere quello adottato all’interno delle istituzioni. E poi penso che al loro interno ci siano molti personaggi nostalgici del periodo fascista. Inoltre trovo molto sbagliato l’utilizzo di simboli religiosi, come il rosario, a scopo di propaganda.”
Domenico De Camillis, 22 anni, milita in Forza Italia da due anni. Originario di Pescara, frequenta attualmente l’Università Bocconi e studia economia e managment.
A Giugno è stato nominato vice-coordinatore di Milano.
Ciao Domenico, perchè Forza Italia?
“Perchè si fa alla mia cultura di riferimento, alla mia sensibilità cattolica, liberale e garantista. Secondo me nessun altro soggetto politico attualmente rappresenta questo tipo di ideologia.”
Luca Palmegiani, anni 20. Nato e cresciuto a Latina, durante il liceo è stato eletto rappresentante di istituto. Dopo l’elezione ha deciso di aderire alla Lega.
Luca, tu oggi sei in Forza Italia. Ma all’inizio cosa ti spinse ad aderire alla Lega?
“Ad un certo punto nella mia città il gruppo dei giovani di Forza Italia si è completamente dissolto per diverse cause, non esisteva più. Così sono stato avvicinato da alcuni amici e ho deciso di aderirvi. Il primo anno mi sono trovato benissimo, da quando mi sono trasferito a Milano per l’università, ho conosciuto la vera Lega.”
Che cosa intendi dire?
“Ho conosciuto la vera Lega cioè la Lega Nord. Perchè ho capito che la Lega è sempre stata, rimane e rimarrà sempre Lega Nord. Da quando sono a Milano, venivo sempre emarginato dal gruppo per le mie origini. Non ero uno di loro, non mi consideravano tale. E poi mi sono ritrovato intorno un’ideologia troppo estremista, che non mi appartiene. Così ho deciso di farmi la tessera di Forza Italia, per trovare una realtà in cui si viene accettati indipendentemente dalle proprie origini. Adesso mi trovo molto bene.”
Studente Università Bocconi Milano
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845