– “A Milano più che nuovi Taxi ora servirebbero nuove strade. In questi anni in città si è pensato infatti più a fare misure dal sicuro impatto sensazionalistico, rivelatesi spesso fallimentari e certamente non funzionali. Qui si vuole fare “gli americani”, con grattacieli di design, parchi in città e sopraelevate pedonali al posto dei cavalcavia. Peccato che questa città non sia New York e che poi i parchi magari finiscono per diventare luoghi di bivacco e le stazioni il ritrovo di abusivi e spacciatori”. Lo ha dichiarato Emilio Boccalini presidente di Taxiblu 02.4040. “Questo non vuol dire che non si debba migliorare la città, la sua vivibilità, con proposte ecosostenibili e attrattivamente valide, anzi ben vengano. – ha proseguito Boccalini – Ma al contempo servirebbero più controlli e una viabilità nuova che tenga conto delle esigenze di chi sulle strade ci gira tutto il giorno. Facile lamentarsi dei tempi di percorrenza e di attesa dei Taxi quando invece di agevolare il nostro lavoro e quello di tanti come noi, si decide di chiudere sempre più strade invece di aprirne di nuove, almeno ai mezzi pubblici. Perché quando si parla di Milano, qualcuno che siede nei palazzi dove si decide il futuro della città, dovrebbe uscire oltre le mura del centro, magari in Taxi, giusto per farsi un’idea di cosa la città sta diventando oltre a quanto raccontano le foto patinate di eventi e movida”.
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