Manette agli evasori? Venga Di Maio a Milano, è pronto un tour per scovare gli evasori e arrivi con un camion pesante di manette, ma le operazioni d’arresto dovranno essere fatte in sordina, all’insaputa di Sala. Per dire che i Centri sociali, i rom, i promotori dei rave party abusivi, sono bravissimi imprenditori, fanno circolare denaro a gògò, tengono la contabilità spicciola dei ricavi, senza pagare tasse o Siae durante le frequenti feste. E’ il trionfo dell’evasione guardato con benevolenza da un Sala che con lungimiranza pensa ai voti. Il caso Macao, osservato anche da Libero è emblematico. Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Fabrizio De Pasquale osserva: «Il Macao è uno scandalo che ha smesso di stupire. E che il Comune non può far finta di ignorare. Ma scherziamo? I ragazzi del Macao non hanno mai pagato un euro di Siae, di tasse, non hanno mai rispettato le leggi non solo fiscali ma anche igieniche. Che licenze hanno per vendere cibo? Però, anziché riportarli all’ordine, il Comune perde tempo a rincorrere i commercianti che hanno un negozio nei mezzanini del metrò e che sono costretti a rinnovare la loro attività tramite un bando di gara. Come fa Palazzo Marino a fare le pulci ai cittadini e poi a sopportare uno spazio abusivo come quello?» Ma la domanda può essere fatta a tutti i centri sociali che machiavellicamente invocano la Kultura come fine ultimo. Anche la raccolta fondi per Rakete? I rom costruiscono ville abusive senza permessi o autorizzazioni e “tasse” non rientra come obbligo nel loro costume di vita. Caro Di Maio, vieni a farti un giro e ti porterò in un bel ristorante abusivo. Ti fidi?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano