Alcune domande a Beppe Sala su Milano allagata. Non svicoli e prenda provvedimenti

Fabrizio c'è Milano

Una città europea non può fermarsi perché piove. Superata l’incazzatura per il Lunedì nero nel quale Milano è rimasta allagata e i suoi cittadini paralizzati, facciamo alcune domande cui può rispondere solo Beppe Sala.

Come è possibile che lo stato della manutenzione stradale e delle fognature sia così scarso in una Milano dove si pagano 1,4 miliardi di tasse al Comune, dove la pulizia dei tombini è in capo ad AMSA (società controllata dal Comune attraverso A2A), dove la gestione e la manutenzione del sistema di adduzione delle Acque è in mano ad un’altra società comunale, MM, Metropolitana Milanese? Dei 170 milioni che il Comune incassa cash dalle multe e dei  30 ottenuti tramite Area C quanti vengono destinati a migliorie stradali ?

Forse, mentre lei parlava di cambiamenti climatici, mentre sognava la faraonica riapertura dei Navigli, ha dedicato poca attenzione a verificare il funzionamento della complessa macchina comunale che sovrintende a progetti, gare e appalti per le strade, i marciapiedi e le fogne.

Un Sindaco manager non può pensare di far passare la nottata, manco fosse una Raggi qualsiasi, senza assumersi la responsabilità dei disservizi e senza prendere provvedimenti verso chi ha abbassato così tanto l’efficienza milanese. Aspettiamo di ascoltare Beppe Sala e gli ripeteremo queste domande finché non risponderà in Consiglio Comunale.

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