Milano si accinge a celebrare il decimo anniversario della scomparsa di Alda Merini, avvenuta il 1° novembre 2009, con iniziative in diversi luoghi della città, per mettere in luce la personalità eclettica e dirompente della poetessa milanese.
Le iniziative proseguiranno fino al 18 novembre, ma il programma ha preso il via con l’inaugurazione della mostra Alda Merini e Alberto Casiraghy. Storia di un’amicizia, dedicata all’intenso sodalizio intellettuale e umano tra Alda Merini e il tipografo-poeta-artista-editore Alberto Casiraghy.
L’iniziativa più simbolica del programma è la cerimonia di intitolazione, il prossimo 6 novembre alle ore 10.30, del Ponte sul Naviglio Grande vicino alla sua abitazione in Ripa di Porta Ticinese angolo via Corsico.
Il 28 e 29 ottobre, presso la Sala Napoleonica dell’Università degli Studi, si svolgerà il Convegno dal titolo “Io sono una città nera/e una rondine notturna. Alda Merini, poeta di Milano”, il primo a lei dedicato con relazioni di autorevoli studiosi e tavole rotonde, promosso dall’Università degli Studi e dall’Associazione Alda Merini con il contributo di Regione Lombardia.
Nel giorno dell’anniversario della morte, il 1° novembre, la Casa delle Arti-Spazio Alda Merini organizza una serie di iniziative: l’inaugurazione di Alda: tratti e ritratti, esposizione collettiva di opere pittoriche e scultoree dedicate ad Alda Merini, un reading e una ‘fiaccolata poetica’ fino al Ponte sul Naviglio, luogo simbolo della sua esistenza e della sua poesia.
Il 5 novembre, nel chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro di via Rovello, si terrà la Maratona Merini organizzata dall’Associazione Alda Merini in collaborazione con il Piccolo Teatro; e l’inaugurazione della mostra Genio e poesia. Alda Merini nelle immagini di Giuliano Grittini, l’amico fotografo che ne ha colto l’anima in moltissime foto-ritratto.
Le celebrazioni del decennale si concluderanno nella Chiesa di San Marco il 18 novembre con un nuovo allestimento del suo Poema della croce, opera sacra per voce solista, coro e orchestra, regia di Beppe Menegatti e scenografie di Henry Timi, organizzato dall’Associazione Alda Merini con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Milano. Accanto a Giovanni Nuti, interprete e compositore delle musiche, Carla Fracci, nel ruolo di Maria, reciterà e danzerà con étoile del Teatro alla Scala e giovani ballerini in una serata benefica a favore di AIM, Associazione Italiana Miastenia-Amici del Besta e LISM, Lega Italiana Sclerosi Multipla.
A Palazzo Marino, il Sindaco del Comune di Brunate ha conferito a Carla Fracci il Premio Alda Merini Brunate 2019 -“Più bella della poesia è stata la mia vita”, e ha annunciato la cerimonia di intitolazione del Sentiero Como-Brunate ad Alda Merini, il prossimo 3 novembre.
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