L’ecologia vale solo se a invocarla sono i compagni

Attualità

Siamo tutti responsabili di questa terra, almeno fino al 27 del mese. A quel punto, a qualcuno è concesso sequestrare il globo per ragioni sindacali. Benvenuti cari amici, benvenuti nel luna park dove i sindacati rossi scioperano per il salario obbligando gli operai a girare in macchina, inquinando quel mondo per cui sciopereranno il Venerdì successivo. In un ciclo infinito e clownesco in cui figuranti si alternano a figuranti nell’eterna recita della sinistra. Oggi ci saranno disagi in tutta Italia, perché i dipendenti pubblici, semi pubblici ed aspiranti tali (vedasi Alitalia) hanno dei problemi con lo stipendio. Ma siccome è ben distanziato dai Fridays For Future, allora va tutto bene.

Ma non fermativi alla superficie, le cose diventano più divertenti dopo. Qual è il mantra degli ecologisti? Dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il pianeta. Perfetto. E perché i tramvieri o i ferrovieri dovrebbero fare eccezione? Ok, io non uso più l’auto, ma loro come minimo si dimezzano lo stipendio. La terra soffre. Quindici anni prima dell’apocalisse! Perché, maledizione, parlate sempre di soldi. Mi avete rubato il futuro. Giusto? Funziona così, no? Apparentemente no. I ferrotramvieri non possono rinunciare nemmeno agli aumenti. Figuratevi al capitale. Ah, e dei piloti vogliamo parlare? Quello sì che è un argomento interessante!

Se i mezzi pubblici sono il futuro, ce n’è una categoria che fa eccezione. Chi vola inquina. Inquina tanto. Inquina in alto, quindi ricade tutto. Cosa significhi questo non lo ha capito nessuno, ma non è un problema mia. È un problema loro. Se io rinuncio al riscaldamento loro, come minimo, devono rinunciare al posto di lavoro. In massa. Pochissimi voli. Regolati dallo Stato. Gli altri a godersi la fame a terra. Con un’aria purissima, però. Volete mettere? Noi però non ci fermiamo e andiamo oltre. Ma secondo voi, questi scioperi omeopatici a cosa dovrebbero servire? Una protesta al mese telegrafata con calma a bordo week end. Un giorno di ferie bruciato. Una seccatura, nulla più.

Ovviamente il risultato è nullo. E che cosa dovrebbero ottenere? I soldi sono quelli. E sempre meno saranno. Se deprimiamo l’economia per diventare verdi e felici saranno sempre meno. Ed a quel punto come ne uscirete? Mistero. La verità è che non c’è, tristemente, alcuna contraddizione: lo scopo finale è il suicidio dell’occidente. E qualsiasi via è lecita. Qualsiasi scusa buona come una verità rivelata. La nostra volontà di morte autoinflitta conta come giustificazione per qualsiasi stranezza. Inclusi i principali custodi della mobilità verde che scioperano facendo inquinare e poi tornano i paladini della sostenibilità.

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