Ogni tanto sorge il dubbio che la Giunta ci prenda in giro. In particolare, quando si parla di auto, non sembra che avvengano errori. Ogni atto ha il deliberato scopo di rendere la vita impossibile ai lavoratori ed alle periferie. La storia sotto, che ci viene riportata dal Consigliere del Municipio 7 Franco Vassallo, è paradigmatica: ci potrebbero essere due aree perfette per fungere da parcheggi scambiatori. Ma questo, ovviamente, sarebbe troppo semplice.
“Presso il Municipio 7 del comune di Milano un gruppo di amici ha deciso di costituire un Comitato per dare voce a tante persone troppo spesso invisibili e/o inascoltate.
Oggi attiriamo l’attenzione su due risorse pubbliche abbandonate e trasformatasi in inutili costi per i cittadini. Concause di problemi viabilistici (traffico, tempo perso, stress) e ambientali (inquinamento, pericolo di dispersione di sostanze tossiche).
Ci stiamo riferendo a due grandi aree di sosta:
– la prima, denominata parcheggio Trenno, in fondo a via Novara (a ridosso all’ingresso tangenziale ovest). Dopo l’ottimo servizio dato in occasione del mondiale di calcio del lontano 1990 e del più recente Expo 2015, ora giace abbandonata (salvo parcheggiare i barconi provenienti dai navigli).
– il secondo è il parcheggio sito in via San Romanello. Originariamente adibito alla sosta delle autovetture rimosse dalla polizia locale, oggi luogo di ricovero di alcune roulotte e camper del tutto fatiscenti e immondizia varia accumulatasi nel tempo, nonostante la presenza costante di un guardiano (presumibilmente a carico dei cittadini).
In entrambi i casi, il collegamento con i problemi quotidiani dei cittadini è mancante. Per farlo, serve ripristinare l’esistente nell’immediato. Questo è in armonia con l’area B. Eviterebbe parte della congestione a San Siro, questo diminuirebbe la sosta selvaggia. Semplificherebbe la vita del pendolare (comodo posteggio, minor costi per il carburante), dei residenti (meno traffico inutile e meno smog), della Polizia Municipale (meno tempo a far controlli e meno multe).
Come consigliere posso solo dire che è ennesima dimostrazione di come questa Giunta pensi solo a penalizzare a cittadini in ogni occasione.
Cosa di Granelli è come Cimabue: “una ne pensa due ne sbaglia“
Perché non si fa da oggi, domani è già tardi. Buon lavoro!”
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,
Milanopost
forse vi sfugge ma una delle aree è stata utilizzata per i veicoli rimossi
e comunque vi sfido a lasciare la vostra auto parcheggiata, in balia dei rom che popolano la zona, e non solo quelli