A Milano esiste un vero e proprio consulentificio. Si chiama AMAT, Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio. Il suo bilancio, superiore ai 7 milioni, si basa esclusivamente su studi e ricerche commissionati dal Comune di Milano. Nel sito ufficiale della Società sono indicati solo per l’ultimo anno 296 contratti fra consulenze, proroghe e prestazioni professionali varie.
Quindi il Comune di Milano che già dispone di società strumentali come ATM, MM, SEA e A2A, ha ritenuto di creare un’altra struttura per studiare e fare ricerche nel settore della mobilità e dell’ambiente!
Peccato che, a giudicare dai risultati della mobilità milanese, non siano soldi spese bene. Tutte le invenzioni di Granelli di questi anni sono frutto di studi partoriti dall’Agenzia AMAT: ciclabili, zone 30 KM, ztl, Area B, studi sulla mobilità per incroci e svincoli (ad esempio Citylife), il Pums, la riduzione dei parcheggi. Persino le imperdibili ricerche sui monopattini arrivano tutte da questa fucina del pensiero ambientale.
In pratica siccome le leggi vigenti impediscono ai comuni di dare consulenze oltre un certo livello, e siccome le società, anche se pubbliche, hanno procedure più semplificate per assegnare consulenze, il Comune affida delle commesse di studi e ricerche ad Amat che poi dà consulenze a professionisti esterni.
Basta dare un occhiata all’Home page per capire come l’agenzia sia il fulcro del pensiero di Granelli. Però 7 milioni di ricerche e consulenze sono troppi, considerato i risultati fallimentari sia per l’ambiente che per la fluidità del traffico
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.