Con riferimento alla mozione approvata dal Consiglio di Municipio 7 sulla modifica della procedura per la concessione di spazi comunali e di contributi alle Associazioni, i gruppi consiliari di centrodestra rivendicano con assoluta convinzione la ragionevolezza del documento proposto.
Riteniamo infatti che la sottoscrizione della “dichiarazione antifascista”, imposta dal Comune di Milano a tutti coloro che richiedono la concessione di uno spazio pubblico, sia solo una ridondante forzatura ideologica, perché il rispetto delle leggi e della Costituzione italiana è prerequisito implicito per chiunque, che non necessita certo di autocertificazioni in carta bollata.
Peraltro, vista la risoluzione del Parlamento Europeo del 19 settembre scorso che ha condannato con fermezza le violazioni dei diritti umani commessi da tutti i regimi totalitari, compresi quelli comunisti, non si comprende il motivo per cui a Milano si dovrebbe dichiarare il rifiuto della sola ideologia fascista, fingendo che i crimini commessi dai regimi comunisti non siano mai esistiti.
A pochi giorni dal 30° anniversario del Giorno della Libertà, che celebra la caduta dell’odioso muro di Berlino e la fine del comunismo in Europa, consigliamo quindi al Partito Democratico di rassegnarsi alla storia e di non aggrapparsi ad inutili scartoffie burocratiche per cercare di riscrivere il corso degli eventi.
Gruppi consiliari Municipio 7
Fratelli d’Italia – Forza Italia – Lega – Milano Popolare
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