Passeggiando per Milano si può notare che la nostra città soffre e sta morendo. Le vie come Piero della Francesca e limitrofe una volta avevano un riciclo di negozi e locali a medio lungo termine, come Corso Sempione del resto, ora i Locali anche molto belli e eleganti, aprono e chiudono in un ” lustro “o poco più. La differenza è che spesso restano chiusi, se poi ci spostiamo all’esterno, differentemente, chiudono i tradizionali autoctoni ma riaprono negozi di scarsa qualità e spesso portatori di degrado. La pressione fiscale e i costi altissimi, con affitti a volte proibitivi sono le cause principali oltre alla mancanza di scuole per i giovani che volessero continuare nel settore al dettaglio. Defiscalizzazioni e agevolazioni che sono negate agli italiani, vengono concesse ad altri.
Tutto questo fa vedere una città sempre più buia e priva di qualità, basti pensare a Via Durini, via Meravigli, Mazzini ecc dove, se non arrivano le multinazionali, restano con le saracinesche abbassate. Forse la Giunta Sala dovrebbe fare un esame serio della situazione piuttosto che ripetere e ripetere a se stessi che tutto va bene.
post di Stefano Malinverno
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845