L’assessore del Municipio 8, Fabio Galesi, lunedì notte ha sollevato il caso di circa settanta senzatetto che sono rimasti esclusi dall’accoglienza del centro di via Aldini: “Sotto la pioggia con persone che sono state sbattute in strada nell’indifferenza più totale del Comune. Complimenti vivi per non dire che è una vergogna totale! Grazie a coloro che stanno aprendo le proprie porte per ospitare i nuclei più fragili”, ha scritto.
E’ emerso infatti che da fine ottobre è scaduta la convenzione con Progetto Arca, l’ente che ha in gestione il centro. La fondazione in questi giorni ha operato ‘extra convenzione’, con fondi propri, proseguendo nell’attività di accoglienza per 135 persone, lunedì però si è reso necessario riservare l’ospitalità solo a 66 soggetti, i più fragili fra gli ospiti della struttura.
Come riferisce Mianews l’Assessorato alle Politiche sociali e abitative del Comune di Milano comunica riguardo all’accaduto che la struttura di via Aldini è aperta in proroga del piano freddo 2018 che in teoria doveva concludersi come tutti gli anni a fine marzo e invece è stato prorogato fino al 31 ottobre. E’ necessario, spiegano, uno stacco tra un’accoglienza e l’altra perché c’è bisogno di sanificare l’area prima di poterla riutilizzare. Dunque tra qualche giorno si concluderà la procedura per l’attivazione di 200 posti in via Aldini che, al contrario di quello che è successo fino a ora, saranno a disposizione 24 ore su 24. In totale il Comune metterà a disposizione 1075 posti per i senzatetto tutto l’anno fino al 31 dicembre 2021. A questi posti, dal 18 novembre, si aggiungeranno quelli del piano freddo 2019. Saranno subito disponibili 740 posti per un totale di 1815 posti che andranno ad aumentare gradualmente a seconda delle necessità. L’assessorato spiega che per quanto riguarda in particolare via Aldini è stata comunque continuata l’accoglienza per una settantina di persone particolarmente fragili. Coloro che presentano altre fragilità e sono rimasti fuori potranno rivolgervi al Centro aiuto della stazione centrale (Casc) e verranno collocati in altre strutture.
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