Continua l’impegno dei Carabinieri della Compagnia di Menaggio nel contrasto dello spaccio delle sostanze stupefacenti nel territorio dell’Alto Lago di Como. I Carabinieri della Stazione di Dongo, nell’ambito di un’articolata attività di indagine, hanno tratto in arresto M.E., 39enne di Garzeno.
Il lavoro investigativo era stato programmato con l’obiettivo di disarticolare lo spaccio delle sostanze stupefacenti nel territorio dell’ “alto lago” ed, in particolare, nei paesi di confine delle province di Como, Sondrio e Lecco ed è il frutto di un’attività di indagine –coordinata dal Sostituto Procuratore Dott.ssa Maria Vittoria Isella e condotta dal citato Presidio Arma-, che ha avuto inizio già nell’estate corrente.
Il coronamento di mesi di lavoro è avvenuto quando l’A.G. lariana, concordando con le risultanze della Stazione Carabinieri di Dongo che hanno accertato l’attività illecita già dall’anno 2015, per uno stimato volume di affari di oltre 25.000 euro, ha emesso l’Ordine di Custodia Cautelare agli arresti domiciliari nei riguardi dello spacciatore. I Militari, quindi, hanno organizzato un veloce blitz presso l’abitazione del soggetto, il cui felice risultato veniva confermato anche dal rinvenimento e dal sequestro di 2 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish (già suddivisa in dosi pronte per lo spaccio) ed un bilancino elettronico di precisione. L’arrestato, ristretto presso la sua abitazione agli arresti domiciliari, è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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