Testimonianza: A Lambrate l’insicurezza non è percepita, ma tangibile

Milano

(foto Lambrate Informata)

L’orientamento al protezionismo dei delinquenti delineatosi negli ultimi anni a Milano, ha fortificato la criminalità e causato la crescita esponenziale dei reati.

La mancanza del pattugliamento del territorio, le politiche della tolleranza e la garanzia d’impunità, hanno attirato e attirano sempre più disonesti a delinquere.

La negazione d’insicurezza ha spalancato le porte ai malviventi e posto sotto assedio i residenti.

La legittimazione dell’illegalità come diritto umano, riconosciuto ai balordi di zona proprio dal responsabile della sicurezza del nostro territorio, è un paradosso di enorme gravità che necessita attenzione.

Non passa giorno dove qualcuno di noi rimanga vittima di un crimine eppure gli amministratori municipali di sinistra, ci accusano di essere dei ciarlatani che fanno disinformazione.

Dalle molestie sui bambini da parte di pluripregiudicati rom, ai furti in appartamento, alle auto bruciate o vandalizzate, agli scippi in strada alle truffe agli anziani, i reati che stiamo subendo vengono silenziati da chi trova più vantaggioso minimizzare la realtà e proteggere il fenomeno criminale esistente.

Cercano di banalizzare i fatti di microcriminalità che subiamo, rinnegandone lo spessore specifico che grava nelle nostre tasche, nella nostra sicurezza e nella nostra qualità di vita.

Oggi l’ennesimo cristallo in frantumi che inquieta ii quartiere e smentisce la versione mendace dell’ INSICUREZZA PERCEPITA.

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