I dati sono spietati: ogni giorno in Lombardia falliscono 6 imprese, circa 1.900 nei primi dieci mesi dell’anno mentre nel 2018 sono state 2.368. Il trend è in calo dal 2017, ma in alcune province i numeri purtroppo sono in crescita e fra queste la provincia di Milano, dove nel 2018, sono fallite 1.093 imprese, contro le 1.086 del 2017.
Nella ricerca di una soluzione per arginare il problema, la Camera di Commercio di Milano entro l’agosto del 2020 attiverà un organismo di gestione delle crisi d’impresa, previsto peraltro dalla riforma delle procedure di fallimento. Un’impresa in potenziale fallimento quindi potrà essere aiutata e sostenuta da un pool di esperti che agiscono in tempo, in modo da evitare (per quanto possibile) la liquidazione. Spesso sono i debiti che non si riescono più ad onorare a portare al fallimento, così il pool di esperti potrà affiancare l’imprenditore tentando una ristrutturazione economico-finanziaria in questa fase così delicata.
Ma perché si possa arrivare in tempo basilare è sicuramente la richiesta d’aiuto da parte dello stesso imprenditore o degli organi di controllo dell’impresa. Oppure il potenziale rischio può essere segnalato dalle strutture pubbliche come l’Agenzia delle Entrate o l’ente di previdenza. A quel punto l’organismo di gestione interviene con una funzione di coadiutore dell’imprenditore e insieme di mediatore per aiutarlo a superare la crisi aziendale.
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