Due giornate che prevedono un excursus sulla storia del circo, delle sue discipline e dell’imprenditorialità di settore con un’attenzione particolare al legame che unisce circo e cinema sin dalle origini.
Università IULM – Via Carlo Bo 1, Milano 25 e 26 novembre 2019
Il 25 e 26 novembre la IULM ospiterà i Dekru, un quartetto di mimi ucraini che sulle tracce del maestro Marcel Marceau racconteranno la loro carriera.
Il circo al giorno d’oggi si trova ovunque. Sotto un tendone, in teatro, in piazza, nei palazzetti dello sport… ed anche in università. A Milano, infatti, l’Università IULM è da tempo molto attenta a questa forma di spettacolo che, con le sue mille sfaccettature, rappresenta un patrimonio artistico immenso e una concreta opportunità di lavoro per i giovani. Lo fa proponendo incontri con performer di spicco del panorama internazionale, che per due giorni si confrontano con gli studenti nell’ambito del Corso di Teatro Moderno e Contemporaneo della professoressa Valentina Garavaglia, curatrice dell’iniziativa assieme ad Alessandro Serena, docente di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada. Un evento che ha pochi eguali in Italia e che grazie ai suoi prestigiosi ospiti mette in luce il valore del circo non solo come sistema culturale, ma anche come uno dei settori professionali più aperti alla sperimentazione e all’inserimento dei giovani.
“Vedere all’opera questi straordinari artisti” spiega Serena “fa capire come il mimo sia un linguaggio universale capace di colpire gli spettatori ad ogni latitudine. La stessa cosa vale per il circo, che con esso condivide l’espressione del virtuosismo corporeo. Nel corso dei secoli, questo tipo di spettacolo ha affascinato milioni di spettatori ed ha influenzato profondamente la storia della pittura, del teatro, del cinema. Nel 2019 si celebrano i 130 anni dalla nascita di Charlie Chaplin e abbiamo dunque deciso di partire dall’amore che questo genio del Novecento nutriva nei confronti del circo (che traspare ad esempio nei film Il circo e Luci della ribalta) per raccontare tale forma espressiva in ogni suo aspetto, dal classico al contemporaneo passando per il circo sociale, indagandone i rapporti con le altre arti”.
Prendendo le mosse dal libro Conoscere, creare e organizzare circo scritto da Alessandro Serena con Valeria Campo e edito da Franco Angeli, gli incontri alla IULM prevedono un excursus sulla storia del circo, delle sue discipline e dell’imprenditorialità di settore. Un’attenzione particolare verrà data al legame che unisce circo e cinema sin dalle origini. Circo e cinema infatti hanno condiviso per lungo tempo immaginario e grammatica, procedendo entrambi attraverso un racconto costruito per immagini. Dall’inventore di mondi fantastici Georges Méliès a geni dello slapstick come Stan Laurel, Oliver Hardy e Buster Keaton, numerosi sono gli artisti di cinema il cui grande talento ha ascendenze riconducibili al circo. Il successo di film recenti come Dumbo di Tim Burton e The Greatest Showman dedicato all’impresario circense Barnum dimostra che questa relazione è ancora viva e sa intercettare gli interessi del pubblico. Gli incontri saranno arricchiti dalla presenza del quartetto Dekru, ensamble formatasi presso la prestigiosa Accademia di Varietà e Arti Circensi di Kiev, che da tempo si esibisce su prestigiosi palcoscenici internazionali mediante performance che mettono in risalto la potenza poetica del teatro e del corpo.
PROGRAMMA
25 novembre Aula 402 – 26 novembre Aula 401
13.30 Saluti della Professoressa Valentina Garavaglia
Introduzione del Professor Alessandro Serena
Incontro con i Dekru e performance dal vivo
info@circoedintorni.it • 334 6503872 • www.opencircus.it • www.facebook.com/circo.dintorni
DEKRU, LA POESIA DEL TEATRO FISICO
Pluripremiato quartetto di performer ucraini, i Dekru sono nati a Kiev nel 2010 e presto hanno ottenuto grandi riconoscimenti nelle principali rassegne del settore, dal Festival Mondiale del Circo di Mosca al Festival di Clown e Mimi di Odessa. Il loro spettacolo Anime leggere, scritto e diretto dalla regista Liubov Cherepakhina, insegnante dell’Accademia di Varietà e Arti Circensi di Kiev, è già stato presentato e apprezzato in numerose nazioni di tutto il mondo tra i quali Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Polonia, Francia, Cina, Polinesia, Tahiti e Nuova Caledonia, oltre che in Italia, Russia e Ucraina. Durante la loro carriera i Dekru sono stati invitati ad esibirsi per Papa Francesco durante il Giubileo dello Spettacolo Popolare, un emozionante riconoscimento alla loro bravura nel produrre un linguaggio artistico capace di oltrepassare i confini e le barriere.
OPEN CIRCUS
Sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Open Circus è un progetto di Circo e dintorni per la diffusione della cultura circense attraverso attività di formazione del pubblico e ricambio generazionale nel settore. Include circo classico e circo contemporaneo, stimolando il dialogo tra i due generi. Open Circus interviene in contesti che hanno già una rilevanza consolidata nella filiera culturale. Teatri che ospitano importanti debutti, istituti attivi nel sociale, centri di formazione d’eccellenza, scuole di circo, festival e appuntamenti internazionali e in molti altri scenari. Fulcro delle attività sono due prestigiosi atenei milanesi, l’Università degli Studi di Milano e l’Università IULM, nelle quali ogni anno vengono ospitati numerosi artisti internazionali, operatori del settore da tutto il mondo, workshop di discipline circensi e performance dal vivo. Un altro caposaldo di Open Circus è l’impegno nel circo sociale attraverso la collaborazione con scuole e realtà attive in situazioni di disagio in Africa, Colombia e Romania. Nel corso degli anni il progetto ha raggiunto decine di migliaia di persone nel mondo. Dato ancora più significativo se si considera che la maggior parte di esse sono ragazzi. Almeno millecinquecento universitari e oltre duemila tra bambini e adolescenti hanno partecipato alle attività di Open Circus, senza contare le migliaia di spettatori degli spettacoli, dei meeting e delle mostre.
CIRCO E DINTORNI
Circo e dintorni è un’associazione culturale che affonda le radici nel circo classico e si pone come punto di contatto tra tradizione e innovazione. Il direttore artistico Alessandro Serena, docente di Storia dello Spettacolo Circense e di Strada, proviene da una famiglia di circo tradizionale (è nipote di Moira Orfei) ed è stato tra i primi in Italia ad occuparsi di nuovo circo collaborando sin dal 2000 con la Biennale di Venezia in un percorso di contaminazione tra le arti. Circo e dintorni produce spettacoli di teatro-circo con centinaia di repliche nel mondo. In Italia ha lavorato in teatri prestigiosi come il Goldoni di Venezia, il Vittoria di Roma, il Bellini di Napoli. Tra i maggiori successi va citato lo spettacolo The Black Blues Brothers, tributo comico musicale acrobatico al celebre film, salutato da Franco Cordelli sul Corriere della Sera come “la scintillante impresa dei magnifici cinque”; lo show ha partecipato al Festival Fringe di Edimburgo (la più importante kermesse teatrale internazionale) registrando oltre 12.000 spettatori ed ottime critiche.
Circo e dintorni realizza imponenti spettacoli acrobatico figurativi per grandi spazi aperti in importanti piazze italiane, come La Notte degli Elementi, vista da migliaia di spettatori in numerose città italiane e scelta per i festeggiamenti di Capodanno in Piazza Maggiore di Bologna e Piazza degli Affari di Milano. Circo e dintorni organizza eventi speciali, spesso in collaborazione con grandi marchi tra i quali Ferrari, Philip Morris, Fiat, Ducati, Samsung, Kraft e Calzedonia.
Il direttore artistico Alessandro Serena ha curato numerosi programmi tv dedicati al circo, tra i quali gli speciali dedicati al Cirque du Soleil e al Festival di Monte Carlo. Diversi artisti della compagnia vengono richiesti con costanza in televisione, da Tú sí que vales a Lo show dei record, da Amici a Italia’s got talent passando per Chiambretti nights, Piazza Grande, Circo estate, Alle falde del Kilimangiaro, I fatti vostri, Circo Massimo, Scherzi a Parte e molti altri.
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