Rubavano solo Ducati, a loro interessavano solo quelle. E dopo averle prese le portavano a Milano dove, una volta smontate, le rivendevano a pezzi sul mercato parallelo. Venerdì mattina,22 novembre, i carabinieri di Riccione hanno arrestato otto persone (una in carcere, sette ai domiciliari) mentre per altre sei è scattato l’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria. Come riporta RiminiToday, le misure cautelari sono scattate tra le province di Rimini, Milano e Como.
Le indagini hanno avuto inizio nel luglio del 2018 dopo i clamorosi furti commessi tra Rimini, Riccione e Misano Adriatico durante la tappa del mondiale Superbike e il World Ducati Week. Gli investigatori hanno individuato e arrestato il presunto capo della banda, un 32enne di Cinisello Balsamo che è stato rinchiuso nel carcere di San Vittore.
Come hanno ricostruito i carabinieri, i banditi , dopo aver preso di mira la moto da rubare, la avvicinavano con un furgone e in pochi secondi la caricavano per poi passare ad un altro obiettivo. Le moto venivano poi nascoste e smontate per ricavarne pezzi di ricambio o portate all’estero. La banda, formata dal capo ed altri suoi parenti, secondo quanto appurato dai carabinieri, aveva organizzato un vero e proprio business con le moto rubate.
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