Inizierà a Milano a partire dal Municipio 3 la sperimentazione del braccialetto salvavita, un dispositivo studiato per migliorare l’assistenza socio-sanitaria ai cittadini anziani e rendere più efficaci gli interventi in situazioni di emergenza, anche quando le persone soccorse non sono in grado di collaborare.
Nel Municipio 3 degli anziani volontari verranno dotati del dispositivo munito di QR code la cui lettura, da parte ad esempio del personale dell’ambulanza, comunica agli il nome e il codice fiscale della persona, i numeri telefonici personali di emergenza da chiamare (numeri I.C.E.) e li informa che la persona soccorsa è in possesso di Carta di Identità Salvavita (C.I.S.), contenente le sue informazioni socio-sanitarie di base, che sono state in precedenza raccolte, validate dal medico di famiglia e memorizzate. L’intervento dei sanitari, che disporranno subito di dati preziosi sul quadro clinico e socio-ambientale dell’assistito, potrà in questo modo avvenire in tempi molto più rapidi.
La sperimentazione, prevista per circa 200 anziani in questa prima fase fino a fine anno e promossa dalla presidente della Commissione Consiliare Politiche sociali Angelica Vasile e da Massimo Scarinzi e Sergio Boniolo del Municipio 3, è stata resa possibile dalla collaborazione dell’Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza (AREU) e del Politecnico di Milano.
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