Iva assorbenti al 5%, ma nel Decreto Fiscale il taglio alla tampon tax non è per tutti

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L’IVA sugli assorbenti ha fatto discutere, ha comparato proposte e poi… 

Il Decreto Fiscale 2020 ripesca il taglio alla tampon tax ma solo per i prodotti biodegradabili e compostabili. L’emendamento all’articolo 45 che ha visto tra i primi firmatari Laura Boldrini era stato definito “inammissibile”, ma poi è arrivato il ripensamento. Al termine della lunga seduta tra domenica notte e lunedì mattina 2 dicembre 2019, il sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze Alessio Villarosa, passando a rassegna tutte le novità inserite nel testo ha dichiarato:

“Per la tampon tax ci sarà un’Iva agevolata al 5% e abbiamo promesso che a giugno, quando faremo la rimodulazione dell’Iva, porteremo anche i non compostabili al 5%”.

Iva assorbenti al 5%, nel Decreto Fiscale entra il taglio alla tampon tax per prodotti compostabili e biodegradabili. La riduzione dell’imposta sul valore aggiunto su un bene di prima necessità per le donne guadagna un posto tra le novità inserite nell’iter di conversione in legge del DL numero 124 del 2019Rispetto all’emendamento definito inammissibile, il taglio alla tampon tax per l’acquisto di assorbenti igienici esterni, tamponi interni, coppe e spugne mestruali entra nel Decreto Fiscale con una nuova formula:

  • da un lato si procede con un taglio più netto, l’Iva passa dal 22% al 5%, e non al 10% come previsto inizialmente;
  • dall’altro restringe il campo di azione: l’iva agevolata si applica solo ai prodotti compostabili e biodegradabili.

Mediamente un pacco che contiene 10 assorbenti costa circa 3 euro. Quelli per cui sarà possibile beneficiare della riduzione sono meno diffusi e, di solito, più costosiPer beneficiare dell’Iva agevolata è necessario che i prodotti siano biodegradabili, ovvero fatti di un materiale capace di decomporsi del 90% entro 6 mesi, o compostabili, realizzati in modo da disintegrarsi in meno di tre mesi. Questi i tempi dettati dalla normativa europea EN 13432/2002.

È in questa restrizione l’origine della polemica: l’agevolazione risulta ancora troppo ristretta, vista necessità del prodotto in questione. Iva assorbenti al 5% nel Decreto Fiscale 2020, la stessa aliquota di tartufi e trasporti

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