Premessa: mi sono interrogato molto, sul fatto se rappresentare in vignetta la svastica appena comparsa sul muro del ponticello della Conca Fallata, ma senza di essa, la frase storpiata per farla risaltare come un’affermazione di parte, poteva sembrare una laconica, generica denuncia.
Ho quindi deciso di riprodurla e non senza difficoltà.
Auspico solo, che mentre le Amministrazioni fanno sparire dai muri scritte e simboli oltraggiosi per il genere Umano, la Scuola concentri maggiormente gli sforzi per rinsaldare nelle giovani generazioni, quanto e come: razzismo, xenofobia e certi simboli, abbiano rappresentato le pagine più cupe e tragiche della storia dell’Umanità.
Ovviamente, mi sono attivato immediatamente per far ripulire quel muretto… un’onta per Milano.
Proviamo ad affrontare la questione in maniera asettica e scientifica, lasciando da parte Morale e Filosofia: il razzismo, nella sua forma preconcetta, si riferisce all’idea, che oltre ad sbagliata è anche priva di qualsiasi fondamento scientifico, che l’umanità possa essere suddivisibile in specie e l’accezione negativa a questa disarticolazione concettuale, risiede nel considerare alcune di queste ipotetiche specie, migliori/superiori ad altre
Qualora fosse necessario, lo ribadisco: GLI UOMINI SONO TUTTI UGUALI, PUR ESSENDO DIVERSI TRA LORO, COSÌ DIVERSI… DA ESSERE UNICI.
Anche se sembra facile da capire, molte persone, mentre stiamo ragionando, ce le perdiamo per strada per via di quel: “UGUALI MA DIVERSI”.
Provo a semplificare quanto lessi a suo tempo durante l’esame di Antripologia Culturale: le diversità fisiche degli uomini, NON hanno nulla a che vedere con lo sviluppo cognitivo o morale degli stessi e non sono riferibili a presunte inferiorità o superiorità tra i diversi fenotipi del genere umano e non costituiscono neanche una base su cui presumere che, perché si sia diversi… si appartenga a specie diverse. Le evidenti diversità fisiche tra gli uomini, sono unicamente dipendenti dalla variazione clinale, in parole povere: le diversità della specie umana (che è unica), in riferimento ad una o più caratteristiche morfologiche (fenotipo), dipendono unicamente dall’area geografica d’origine.
Anche se alcune Leggi di molti Stati, finanche la Costituzione Italiana, fanno riferimento al concetto di RAZZA, nel tempo, si è visto che anche questo concetto è filosoficamente e scientificamente sbagliato: gli uomini non si sono mai isolati tra loro per il tempo necessario alla formazione di una diversa varietà genetica, insomma, geneticamente parlando… la specie umana è tutta appartenente ad una sola razza.
Giusto per rinsaldare il concetto: in termini genetici, condividiamo con il nostro prossimo, anche il più sconosciuto e lontano da noi, il 99,9% del nostro DNA, ma non è tutto, siamo anche diversi da lui, ma anche da nostra Madre, Sorella, zio, Nonno etc.etc. per solo lo 0,1%
Insomma, NON è possibile raggruppare il DNA degli esseri umani, non è possibile ad esempio, determinare dal DNA l’origine di una persona, il DNA degli esseri umani, è per ognuno di noi… unico.
La scienza dice una cosa sola: SIAMO TUTTI UGUALI TRA NOI SEPPUR DIVERSI, COSÌ DIVERSI… DA ESSERE UNICI e siamo così unici, da non poter essere divisibili in razze.
Ma è fuor di dubbio: in ambito umano, razze e specie esistono e prosperano… ma solo nella testa e nei preconcetti di alcuni, soprattutto in gente che arriva ad imbrattare i muri della mia Milano, con simili scritte.
MILANO… NON È RAZZISTA!
Vista la complessità del tema affrontato, siccome non sono un genetista, se ho espresso male dei concetti, sono pronto a correggerli o a integrarli.
Disegni di Giorgio Romanelli.
Testi e contesti di Erminio Galluzzi.
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