Piazza Castello: 5 minuti per chiuderla, 6 anni per fare un progetto.

Fabrizio c'è Milano
L’Assessore Maran comunica tutto tronfio che il progetto di riqualificazione è pronto. Ora si dovrà finanziarlo, poi bandire la gara e quindi lui spera di aprire i cantieri a fine 2021.
Noi speriamo che a quel tempo lui non sia più assessore e che i milanesi abbiano scelto una Giunta di centrodestra.
Piazza Castello è infatti il simbolo della improvvisazione, delle velleità e della incapacità del PD al Governo di Milano.
Hanno deciso di chiuderla al traffico senza studiare un progetto, solo per fare una cosa verde e de sinistra. Poi hanno capito che sarebbe rimasta deserta e allora ci hanno messo le salamelle.
Infine hanno bandito un concorso, ma hanno sbagliato le modalità, poi il progetto è stato bocciato dalla Soprintendenza.
Siamo quindi ad oggi, sono passati 6 anni da quando hanno sconvolto il traffico e il trasporto pubblico del centro senza dare una identità alla piazza.
L’incapacità di Sala e Maran è in questo caso una fortuna. Infatti non essendo stato realizzato alcun investimento entro il 2021, se il Centrodestra vincerà potrà così bloccare i lavori prima che vengano aperti i cantieri.
Certamente attueremo la sistemazione di Largo Beltrami (lo slargo tra Cairoli e la fontana oggi orrendamente occupato da vasi)  ma la piazza tornerà aperta al traffico.
Si chiuderà così una improvvisazione che è costata soldi, congestione del traffico in Foro Bonaparte e ha lasciato meno viva e meno sicura Piazza Castello. L’importante è però che i milanesi, magari proprio ricordando questa vicenda, cambino Sindaco.

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