Milano in continua e progressiva evoluzione, non può e non sa fermarsi. Per quell’innata voglia di fare, di progredire, di affermare il suo saper fare, di avere una classe imprenditoriale efficiente e creativa. Marco Tronchetti Provera, amministratore delegato di Pirelli, una delle aziende simbolo della città, interviene nel dibattito sul capoluogo lombardo ospitato da MF-Milano Finanza e alla testata organizzatrice rilascia una lucida ed equilibrata testimonianza. “Milano ha una storia che viene da lontano. Il punto è che è «la città del fare», ma in modo non astratto, bensì concreto. Qui si fa quel che si dice. E poi chiunque voglia operare, in qualsiasi settore, a Milano trova un ambiente non ostile….. La città è cresciuta sotto la guida di amministrazioni di diverso colore politico, ma tutte con un’ attenzione ai cittadini e al loro spirito. Un progresso costante che con Expo 2015 ha avuto un’ulteriore svolta…. E stata un acceleratore. I presupposti sono stati creati da Letizia Moratti. Beppe Sala ha portato avanti il progetto e ha avuto la capacità di realizzarlo. All’interno di quel cammino di crescita di cui parlavo Expo ha permesso di accelerare in continuità con ciò che era stato già fatto in passato.” Deduzione pragmatica che riordina il puzzle di meriti che sono attribuibili a chi ha operato e all’operosità milanese. Sala raccoglie e promuove, dimenticando fasce di cittadini che andrebbero amati per quella fatica nelle fabbriche che hanno permesso a Milano di correre. Nel dopoguerra la Pirelli era un modello di fabbrica e si distingueva per quell’attenzione amorevole e d’avanguardia verso gli operai. Ora molti sono stancamente in attesa di aiuti dall’amministrazione.