Con la scusa del bando europeo reinventing Cities Maran lancia un “Salva Macao”.
Milano parteciperà con 7 siti al bando: Piazza Loreto, Lambrate, Monti Sabini, Bovisa, Ex Macello, Crescenzago e Palazzine liberty di Viale Molise.
Bene. Siamo favorevoli alla rigenerazione della città quando avviene attraverso concorsi architettonici, privati e fondi UE.
Poi però Maran afferma che anche Macao potrà partecipare al bando per le palazzine liberty.
Ecco apparire il condono Salva Macao.
Non è possibile che Macao o suoi esponenti si associno in cordata con altri operatori privati per gestire la palazzina che occupano illegalmente da 7 anni.
L’atteggiamento del Comune che afferma di non poter quantificare i danni fatti al Comune e che non ha mai pubblicamente chiesto al Questore lo sgombero dell’immobile è indegno.
Cosi come è grave la complicità di Sala e della Giunta con un gruppo di delinquenti che praticano evasione fiscale, esercizio abusivo di attività commerciali, di spettacolo e di spaccio di stupefacenti. Conoscendo quanto i ragazzi di Macao stiano a cuore alla Giunta già immaginiamo che i gruppi immobiliari faranno a gara per avere come partners Macao pur di aggiudicarsi volumetrie e finanziamenti.
Agiremo in tutte le sedi affinché chi ha occupato abusivamente le palazzine non se le possa aggiudicare tramite bando. Il principio è semplice. Già oggi il Comune esclude le aziende che hanno violato la legge e gli occupanti abusivi non possono partecipare al bando per le case popolari. Quindi Macao va escluso o saremo di fronte al più grande caso di “traffico di influenze” registrato in città.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.