Vogliono aumentare l’obolo di Area C anche se non serve

Fabrizio c'è Milano
Riciccia l’idea di aumentare la tariffa di ingresso in Area C. A proporla è un esponente verde, ma molti consiglieri di sinistra sono d’accordo e adesso che si avvicinano le elezioni torneranno a pretendere l’aumento della gabella Area C.
Esistono dati che inchiodano la Giunta a una verità scientifica: Area C non è servita ad abbattere inquinamento (vedasi tabelle polveri sottili dentro e fuori). Non è manco servita a togliere congestione al traffico dentro al centro (basta guardare Corso Venezia o Via Carducci).
Area C è servita al Comune a incassare 30 milioni all’anno, penalizzando come sempre chi non ha i soldi per pagare 5 euro e chi, per lavoro, deve muoversi per forza in auto.
I fautori dell’aumento da 5 a 7 euro dicono che i 10 milioni in più pagati dai cittadini verrebbero spesi in mobilità. Ma chi ci crede? A Milano i 165 milioni delle multe e i 30 di Area B non sono certo reinvestiti né in manutenzione né in sicurezza stradale. Nonostante questi 200 milioni in aggiunta a 1.4 miliardi  di tasse, le strade e i marciapiedi sono piene di buche,  mentre la frequenza delle corse  di Atm e metropolitane continuano a essere insufficienti.
Quindi, cari verdi, prima spendiamo in sicurezza, manutenzione stradale e migliori servizi pubblici i soldi che già sono nelle casse comunali.

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