Non si piange per 100 panettoni rubati, destinati alla realizzazione di un progetto che vede coinvolti ragazzi affetti da autismo. Non si piange perché la rabbia, l’irrazionalità del gesto vanno contro l’umano buon senso, contro il dettame del cuore. Ma il pianto è lecito per evidenziare quanto la società di oggi può mettere in atto, contro qualsiasi spinta di solidarietà. Nico Acampora racconta su Facebook. “Buon Natale a chi ci ha derubato – si legge nello scritto – Questa notte, mentre eravamo impegnati in una stupenda serata con i nostri ragazzi Speciali, qualcuno è entrato nel mio box e ha pensato bene di Rubare i panettoni ed i pandori di PizzAut. Questa mattina, quando con mia moglie ce ne siamo accorti, abbiamo provato un misto di incredulità e smarrimento. Fa paura pensare che qualcuno possa entrare così facilmente nella tua proprietà ed in casa tua e d’altro canto ci siamo chiesti chi può rubare dei panettoni e dei pandori destinati a sostenere un progetto rivolto a ragazzi autistici”.
Non so quanto abbiano capito i ragazzi, le sfumature d’interpretazione, ma so la loro capacità di affidarsi a chi si occupa del loro fare con la tenerezza della spontaneità. Ragazzi davvero Speciali con una sensibilità Speciale, con un sorriso Speciale, con un cuore Speciale. Il ricavato della vendita dei panettoni sarebbe servito a finanziare non solo un bellissimo progetto ma una solida realtà, quella del laboratorio di dolciumi PizzAut, dove ci lavorano decine di ragazzi autistici. Nico Acampora, presidente dell’associazione PizzAut, onlus a tutela dei ragazzi affetti da autismo, è anche gestore dell’omonima pizzeria di Nova Milanese. Scrive ancora “. “Non ci fermano i ladri e non ci tolgono il sorriso”, e riproduce una foto coi suoi ragazzi sorridenti. Il cuore del mondo di facebook ha risposto con immediato entusiasmo, in una gara di solidarietà per l’acquisto dei panettoni. No, ai ragazzi autistici non si può togliere la fiducia, c’è chi li ama e continuerà ad amarli.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano