Mi viene un dubbio: forse città attrattiva significa città creativa per le menti criminali? L’impressione è che nell’estrema “apertura” voluta da Sala, ci sia un invito alla fantasia dei criminali che considerano Milano un luogo dove tutto è permesso. A cui si aggiunge l’autodeterminazione alla giustizia, nel nome del detto popolare “chi fa da sé fa per tre? E così avete fame, ma non i soldi per pagare? Ripetete le gesta di un uomo di quaranta anni arrestato dalla polizia nel weekend con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. I piatti serviti e mangiati, non erano di suo gradimento e quindi ha picchiato il ristoratore: un’inaccettabile forma di reazione, ma all’arrivo degli agenti, persevera nel suo folle gesto. Verrà anche indagato a piede libero per lesioni personali nei confronti del titolare di un ristorante di via Ruggero Boscovich.
Non avete una casa? Le porte sono blindate? Ecco la creatività che subentra alla necessità. Case popolari Giambellino: tre uomini si sono affacciati dalla finestra di un solaio, poi controllando i possibili appigli per non cadere, uno dopo l’altro si sono calati scendendo velocemente sul cornicione e scavalcando il balcone, che si trova di fianco. Ma non erano ladri, erano probabilmente persone interessate a occupare gli appartamenti di edilizia residenziale pubblica . Secondo quanto riportato dal Corriere della sera, i tre si sarebbero introdotti in diverse abitazioni, ma trovando tutte le porte di ingresso bloccate avrebbero deciso di andarsene. I residenti hanno filmato l’accaduto e avvertito la polizia. Secondo i residenti, riferisce il Corriere, la mancanza di vigilanza avrebbe favorito illegalità e incivilità. “Qui il 40% delle persone non paga l’affitto, la raccolta differenziata praticamente non esiste, i sacchi della spazzatura sono lasciati nei cortili dove giocano i bambini. Serve un controllo, ci sono persone che hanno problemi serissimi e non possono essere abbandonate a loro stesse…. Se gli ispettori di Aler e le forze dell’ordine riescono a lavorare in sinergia e rapidamente, gli abusivi vengono colti in flagranza e gli sgomberi hanno successo. Ma quando manca questo coordinamento, tutto diventa più difficile”.
Anche questa è Milano.
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano