“La Brexit è sempre più vicina, ma la candidatura di Milano ad ospitare la sezione del Tribunale unificato dei brevetti ad oggi assegnata a Londra è sparita dai radar. Tra i motivi dello stop l’inconcludenza e la totale inaffidabilità del governo in campo internazionale e poi la mancata ratifica dell’accordo da parte della Germania. Ospitare la sede del Tribunale comporterebbe un notevole indotto economico e nuovi posti di lavoro. Una opportunità da cogliere al volo. Milano, la Lombardia e l’Italia avrebbero quindi tutto l’interesse a chiudere al meglio questa partita. Eppure l’impegno dell’esecutivo, fino ad oggi, sembra assai poco concreto. Dopo la débâcle sull’Ema (l’Agenzia europea del farmaco), perdere anche il Tribunale dei Brevetti sarebbe la dimostrazione che il peso specifico del governo Conte è prossimo allo zero”. Questa la dichiarazione di Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera e consigliere comunale a Milano.
Sull’argomento si è espresso anche Fabrizio De Pasquale, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale “Proprio mentre la Brexit è stata definitivamente approvata dal Parlamento inglese è calato il silenzio più totale sulla candidatura di Milano a sede del Tribunale Europeo dei Brevetti. Chiediamo al Sindaco di informare il Consiglio sulla evoluzione della Candidatura. Al sentire le sue dichiarazioni fatte nella campagna elettorale per Bonaccini la sua credibilità internazionale e quella del PD dovrebbe metterci al riparo da sorprese.
Tuttavia dopo aver perso l’Ema per l’imperizia del Governo Gentiloni, è necessario un grande e continuo sforzo diplomatico per portare a Milano non un evento ma una sede duratura di una istituzione europea che assicura nuovo lavoro e investimenti”
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845