Con l’istituzione delle APE maggiore competitività per le aziende lombarde, capaci di attrarre un numero sempre più elevato di investitori stranieri
Individuare e istituire delle Aree di Propulsione Economica, favorendo la competitività delle aziende e individuando i territori lombardi capaci di attrarre nuovi investimenti da tutta Italia e dall’estero: è questa la proposta del consigliere regionale Gabriele Barucco (Fi), che oggi presenterà una mozione ad hoc in Consiglio regionale. “La Lombardia – spiega – è la regione più attrattiva d’Italia, ospitando circa la metà delle imprese a partecipazione straniera (46%). Non solo: l’attività di innovazione delle nostre imprese (anche in termini di trasferimento tecnologico al territorio) ha un valore stimato di 4,5 miliardi (Istat) e la crescita del numero dei brevetti (+ 10% su base triennale) registra la leadership lombarda nei settori dell’innovazione e delle start – up innovative”. Per continuare a mantenere questo trend positivo (in attesa di una riforma dell’autonomia che tarda ad arrivare) a detta del forzista “è auspicabile l’istituzione di Aree di Propulsione Economica (APE) nelle quali introdurre, oltre alla leva fiscale, criteri di semplificazione normativa e burocratica a delle categorie commerciali e produttive provenienti da fuori regione e dall’estero”. Il criterio di fondo, diversamente da quanto avviene per le ZES (Zone Economiche Speciali) non sarà favorire le aree economiche depresse, bensì valorizzare le filiere economico – produttive, facendo leva sui loro punti di forza per attrarre nuovi investimenti. “Non volgiamo – specifica Barucco – discriminare alcune zone; al contrario, vogliamo potenziarne la capacità produttiva, e quindi l’attrattività”. Un’iniziativa necessaria, considerato che la Lombardia è la regione che versa più tasse allo stato, producendo un residuo fiscale di 54 miliardi di euro (Catalogna e Baviera hanno rispettivamente un residuo fiscale di 8 e 15 miliardi). “Con la nostra mozione – afferma Barucco – vogliamo istituire presso l’assessorato alle Attività Produttive un tavolo tecnico in grado di valutare il progetto APE. Contestualmente, in sede di Conferenza Stato – Regioni chiederemo una modifica della legge sulle ZES (caratterizzate da misure di intervento assistenziale). Il modello di APE è quello più adatto per sostenere le aziende lombarde e favorire un percorso di crescita. Lo sviluppo di un territorio – conclude – non si ottiene per grazia ricevuta. Occorre mettere in campo tutti gli strumenti necessari a incentivare questo trend positivo, in attesa che il Governo si ricordi delle istanze del Nord”.
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