Il più grande inganno degli statalisti è quello di mascherare come “lotta per i diritti” i loro tentativi di deresponsabilizzare, e quindi meglio controllare, i cittadini. Basti pensare alla propaganda dei nostalgici dell’URSS, i quali ci tengono a ricordare che nell’Unione Sovietica il problema della disoccupazione non esisteva, in quanto il lavoro era “un diritto fondamentale del cittadino”.
Tutto verissimo, con qualche piccola omissione. Certo, se il lavoro è un diritto garantito dallo Stato il cittadino ha meno preoccupazioni, ma anche meno libertà. Se lo Stato ha deciso che devi spaccare pietre, allora spaccherai pietre. Anche perché, se lo Stato è l’unico datore di lavoro, protestare non è esattamente un’opzione.
“Sentiamo un grido costante per avere più diritti, diritti, sempre diritti, ma mai nessuno per avere più responsabilità.”
– A. Solzhenitsyn (post Istituto Liberale)
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